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Dieci giorni in cui tutto può succedere. La Juve gioca su molti e diversi tavoli in questi ultimi scampoli di mercato, in cui va a caccia del modo giusto per completare la rosa: serve ancora un attaccante, servirebbe pure un regista, senza tralasciare un terzino e i centrali, colpi che però ad oggi non vengono calcolati lasciando spazio ad altre priorità. I bianconeri, però, devono fare spazio ai nuovi arrivi, liberandosi di alcuni giocatori e ingaggi elevati: Memphis Depay è ancora il nome preferito per l'attacco, ma c'è stato un rallentamento, e così Arek Milik rapidamente ha guadagnato posizioni. Ancora vivi i contatti per Marko Arnautovic e si tengono gli occhi aperti su tutte le altre occasioni che possono presentarsi in un finale di mercato che si annuncia incandescente.

Come sottolinea il Corriere dello Sport, "la Juve lavora su più tavoli ma su uno in particolare ha ormai apparecchiato tutto: quello legato all'operazione Milik. Non difficile da trovare l'intesa con l'entourage del giocatore: anche senza poter rientrare nei vantaggi del Decreto Crescita, infatti, l'ingaggio da 3,5 milioni netti rientra nei parametri bianconeri". Anche con il Marsiglia del presidente Pablo Longoria, ex Juve, non sembrano esserci problemi: ieri la call tra Federico Cherubini e gli uomini mercato del club francese per definire l'intesa sulla base di un prestito oneroso da 2 milioni con obbligo di riscatto condizionato a 8 milioni. Ora la Juve deve decidere.