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Quella smorfia un po' così. E quella partita molto, molto brutta. Allegri dice: Vlahovic non deve strafare. Ma il problema è un altro: Dusan non esagera, s'intristisce in quel poco che ha da raccogliere. E' una questione di gioco? Certo. E' una questione ora di mentalità? Di sicuro. Non aiuta chiaramente l'atteggiamento del giocatore: abituato a vivere ogni palla come quella decisiva, è difficile non raccogliere tutte le scorie dell'inconcludenza. 

CASO VLAHOVIC? - Esiste, dunque, un caso Vlahovic? I numeri iniziano a non essere dalla parte dell'attaccante serbo, che resta sì con un buon bottino, ma non ha dato il cambio di marcia che ci si aspettava all'attacco bianconero. L'intorno non lo valorizza, Dusan reagisce però con testa bassa e insofferenza. Servirà un lavoro di tutti, in particolare di Allegri, l'unico in grado - da contratto - di unire queste due anime al momento molto distanti tra loro. Vlahovic è il futuro della Juventus, le parole di Agnelli sono state piuttosto chiare: per lui, è stato sacrificato un santino come Dybala. Prima di fasciarsi la testa, però, qualcuno dovrà pur cadere. Al momento, non l'ha fatto nessuno.