NELL’ULTIMO ANNO – Soltanto nel 2018, De Sciglio ha saltato ben 10 partite per problemi muscolari per un totale di 116 giorni lontano dal gruppo. Tanti, troppi. Soprattutto se consideriamo il ruolo strategico che ricopre all’interno di una rosa come quella bianconera. Ma dove nasce il problema? E soprattutto: c’è un modo per risolverlo? Il fisioterapista e posturologo, Alessandro Bossa, ha provato a spiegarci nel dettaglio il suo problema: “Sarà un caso sicuramente già indagato, ma possiamo riscontrare due elementi in grado di produrre un numero frequente di stop: può essere un problema di tipo posturale, oppure di sovraccarico muscolare”. Il riferimento del professionista è chiaro: nello sviluppo fisico del giocatore, l’iter non ha tenuto conto di qualche cedimento.
L’ANALISI – Andando nel fondo della questione, possiamo notare come la situazione del terzino sia qualcosa di puramente (ma non esclusivamente) legato alla sorte: nell’ultimo periodo, i problemi sono stati ricondotti a un sovraccarico al flessore sinistro; mesi fa lo stesso problema arrivò a quello destro. Insomma: può esserci correlazione? Bossa spiega: “Se hai una problematica muscolare irrisolta, questa può portare a lacerazioni muscolari altrove. Se carico di più una gamba, avendo problemi sull’altra, ovvio che la resistenza ne può risentire. Questo però si può verificare con gli esami del passo, che sono obiettivi. Si cerca di mettere in metrica il paziente con test di forza, performance e velocità. E’ probabile, ecco, che non sia stato ben riabilitato quel segmento, e ciò porta a una difficoltà in termini di organizzazione strutturale”. E porta anche a quattro settimane di stop: sarà l’ennesimo nuovo inizio di Mattia.
@Cricor9
Nella gallery dedicata, andiamo nel dettaglio: tutti gli 'stop' subiti da Mattia De Sciglio!