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A poche settimane dalla fine della stagione, Mattia De Sciglio ha parlato dalla Francia della sua esperienza in Ligue 1 dove è arrivato in prestito a ottobre scorso dalla Juve. Il suo cartellino è ancora dei bianconeri, ma come racconta a Tuttosport il terzino non ha intenzione di tornare a Torino: "Sono molto contento di come sta andando il prestito al Lione, ma per esserlo ancora di più dobbiamo scavalcare il Monaco al terzo posto per fare i preliminari di Champions. Quando a ottobre mi hanno proposto di venire qui avevo qualche dubbio, ma in poco tempo mi sono ricreduto e oggi mi sento di dare un 8 pieno a quest'esperienza. A Lione ho trovato un grande club e non è un caso che l'anno scorso hanno fatto fuori dalla Champions prima noi e poi il City. Un ritorno alla Juve? A me piacerebbe rimanere qui, mi trovo molto bene sia in campo che fuori; in alternativa, vorrei continuare all'estero, magari in Premier League: quello inglese è un campionato affascinante, ho sempre avuto un debole per il Chelsea.

FLOP BIANCONERO - "Vedere la Juve al quinto posto è una sensazione strana. Mi dispiace soprattutto per i miei ex compagni, perché il livello della rosa è  molto alto e non per stare lì sotto. Da fuori è difficile capire il motivo, ma credo che rispetto agli anni scorsi sia mancata la voglia di lottare su ogni campo. Una stagione difficile dopo nove scudetti di fila può capitare, tutti i cicli sono destinati a finire e quello della Juve è stato straordinario".

BUFFON - "L'Inter è stata la squadra più continua, ha meritato di vincere lo scudetto. Conte l'ho avuto in Nazionale, so bene quanto sia bravo a tenere i giocatori sempre attenti. Chi prendo tra Ibra e Ronaldo? Tutti e due, sono due campioni diversi tra loro. L'unico aspetto in comunque è la voglia di vincere a ogni costo, anche in allenamento. A Buffon consiglierei di venire al Lione, anche se qui con i portieri siamo messi bene e mi ha stupito molto Anthony Lopes, forte ed esplosivo".

OBIETTIVI JUVE - "Depay è un attaccante di livello internazionale, è normale che venga accostato a Juve e Barcellona. Lo vedrei molto bene in bianconero. Non abbiamo mai parlato di Juve, ma spesso del calcio italiano in generale. Aouar è un mix di quantità è qualità, un gran bel centrocampista; Cherki ti lascia a bocca aperta anche in allenamento, calcia con il destro e il sinistro allo stesso modo, neanche lui sa quale sia il suo piede migliore. Ha la spensieratezza del 17enne ma anche una grande personalità. Kean è maturato molto e al Psg ha fatto il salto di qualità".

GARCIA COME ALLEGRI - "Garcia mi ricorda Alllegri, con lui ho giocato sia nella difesa a quattro che in quella a tre, a destra, a sinistra e anche al centro. L'Europeo? Mi sento un po' dimenticato e mi dispiace. Ho scelto di venire in Francia per rimettermi in discussione anche in chiave Nazionale, ma Mancini non l'ho sentito. Il 24 ci sarà il raduno, io non sono ancora rassegnato".