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Dopo il rigore causato ieri sera contro l'Inter, sebbene sia poi arrivato il successo, sono ritornate di moda le critiche a Matthijs de Ligt. Il giovane centrale però, si è "difeso", parlando al portale olandese Nu.nl dutch. Dall'ambientamento in questi primi mesi di Juve, alla notizia smentita della dieta impostagli da Maurizio Sarri, ecco le sue parole

METODO - "La lezione più importante che ho appreso fino questo momento alla Juventus è che devi avere fiducia in te stesso. Ero troppo attento al non commettere errori, all'inizio, ed è esattamente ciò che non si deve fare. Non ho mai giocato con quel metodo e nelle prime settimane ero eccessivamente concentrato su questo fatto. Dopo la gara con l'Atletico Madrid ho pensato, volevo tornare a giocare con la fiducia di prima, ma ora so che sono migliorato"

ACCUSE - "Le critiche fanno parte di questo gioco, sfortunatamente questa è la vita di chi fa il difensore. Vivi a cavallo di una linea sottile tra il giocare bene e il giocare male. Ovviamente avrei preferito non provocare il calcio di rigore, ma alla fine abbiamo vinto ed è questo ciò che conta veramente".

DIETA - "Questa storia è veramente assurda, ma non mi sorprendo più di niente. A volte penso "perché"? Ma quelle sono solo voci, per me è importante sapere cosa faccio bene e cosa è andato storto. Ogni nuovo giocatore dovrebbe avere il tempo trovare il suo spazio per adattarsi, la Juventus aveva due grandi difensori come Chiellini e Bonucci, il progetto era di farmi entrare in squadra gradualmente. Ovviamente è bello poter giocare, ma essere subito coinvolto in pieno è una grande sfida"