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Dopo aver rifiutato la prima offerta di 60 milioni più 10 di bonus, per de Ligt, la Juventus manda al Bayern Monaco un messaggio chiaro, di apertura alle trattative. A raccontarlo è, questa mattina, il Corriere dello Sport: “I bianconeri tendono la mano ai tedeschi e abbassano le richieste per il centrale olandese. Finora la posizione juventina era rimasta ferma e inamovibile: servono almeno 90 milioni, meglio se 100, per assicurarsi Matthijs. Adesso lo scenario muta: bastano 80 milioni più bonus per arrivare al traguardo”.
 
Un modo per tendere la mano e riavvicinare le parti, oltreché per velocizzare la trattativa. La motivazione della mossa dei bianconeri, infatti, è principalmente dettata dalla fretta. Non quella di vendere de Ligt, ma quella di reinvestire i soldi sul sostituto prescelto, Gleison Bremer: “La Juve punta a sfruttare l’impasse tra l’Inter e il Torino. I nerazzurri vorrebbero contenere l’esborso sotto i 30 milioni, inserendo nell’affare anche un giocatore (Casadei) mantenendo però il diritto di recompra; i l Toro ne chiede 40 ma certo gradirebbe anche il talento nerazzurro come contropartita. Manca l’accordo tra le società, quindi. Proprio a un’intesa con il Toro puntano i dirigenti juventini. L’intenzione è di mettere sul piatto 30-35 milioni più bonus, anche perché a gennaio il brasiliano si libererà con soli 15 milioni grazie alla clausola rescissoria”. In attesa della mossa del Bayern Monaco, se la trattativa non dovesse sbloccarsi, però, non è da escludere che il centrale olandese possa rimanere un altro anno a Torino, come vi abbiamo raccontato QUI.