TUTOR - Ad aiutarlo, in questo processo di crescita, ma anche di ambientamento, sono stati senz'altro Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini. I due senatori seguono costantemente il lavoro del compagno e non hanno mai mancato il loro apporto nel consigliare De Ligt. Bonucci, soprattutto visto l'infortunio di Chiellini, ha contribuito a svezzare il talento olandese al calcio italiano, con tutti quei "trucchetti" e malizie di repertorio necessarie per imporsi come "grandi" in un ruolo così delicato. Passo dopo passo, si è costruito e si sta ancora costruendo un giocatore di livello assoluto, come preventivato dal suo stesso acquisto.
RECETTIVO - Gli insegnamenti diventan prediche, se chi li riceve non è disposto ad ascoltare. Ma Matthijs, questo problema, non sembra averlo mai avuto. Se non altro, perché a Torino si è trovato subito a casa, con un feeling particolare che è nato, fin da subito, con la città. Assieme alla compagna Annakee, De Ligt ha vissuto fin dai primi giorni l'aria torinese da molto vicino, non risparmiandosi gite in centro (dove abita), ma anche fuori porta, come nelle Langhe. Insomma, tra una corsa al Valentino ed una visita al Museo Egizio, anche così si è consolidato il carattere di un ragazzo che sta facendo, sempre più, conoscere se stesso.