Due settimane e mezzo fa, quando il Covid-19 mise temporaneamente fuori gioco Demiral e Bonucci, in vista del derby (poi pareggiato) col Torino parlavamo della difesa obbligata De Ligt-Chiellini.
Oggi, all'indomani della sconfitta della Juventus per 1-0 contro l'Atalanta, torniamo sulla "coppia dei capitani", quello attuale e quello futuro, per apprezzarne la magnifica prestazione al Gewiss Stadium di Bergamo. Giorgio e Matthijs, che ad agosto compiranno 37 e 22 anni e quando giocano in tandem spira un vento di passaggio di consegne, contro la banda terribile di Gasperini sono stati a dir poco monumentali!
In un match difficilissimo, dove la Juve è dovuta scendere in trincea per arginare i furori atalantini e tenere botta, sacrificando la manovra e non riuscendo a servire decentemente gli attaccanti, c'è voluto tutto il lavoro di mestiere, di decisione, di scelta di tempo e di ruvidità quando necessario, di Chiellini e De Ligt. È soprattutto merito loro se una macchina da gol come l'Atalanta ha sbloccato il risultato con un tiro da fuori deviato da Alex Sandro, quando il risultato sembrava avviato verso la parità.
I due, migliori juventini in campo insieme a Juan Cuadrado, si sono completati alla perfezione. L'impeto del capitano di oggi, la chirurgia di quello di domani. Una coppia difensiva che, se giocasse in una squadra meglio costruita nelle zone nevralgiche del campo, potrebbe giocare domani una finale di Champions League e vincerla. E invece, si trova a dover limitare i danni per riuscire a giocarla anche l'anno prossimo, la Champions.