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Non sarà stata la miglior prestazione stagionale, ma senza dubbio è stata la più dominante. Questo perché la Juventus l'ha comandata in fase offensiva, ma, anche e soprattutto, quando si è trattato di difendere. Il dato sui tiri, in particolare in porta, della Spal nel difficile pomeriggio dell'Allianz Stadium è eloquente: 5 le conclusioni in totale, appena una tra i pali difesi da un pressoché inoperoso Gianluigi Buffon. Pomeriggio di assoluta tranquillità il suo, al contrario di quello del diretto avversario Berisha, migliore in campo per distacco tra gli ospiti. I bianconeri creano circa una decina di nitide occasioni da rete, mentre la Spal latita e non si vede quasi mai nella trequarti di Maurizio Sarri. Che, non a caso, gongola in conferenza stampa: "Per la prima volta abbiamo dato la sensazione di solidità difensiva".

CHE DE LIGT! - E a dominare la scena è un Matthijs de Ligt vicino alla perfezione. Svetta atleticamente e fisicamente sui meno quotati attaccanti avversari, chiude con precisione chirurgica e cancella ogni tipo di pericolo dalla porta di Buffon. Una prestazione come quelle che, lo scorso anno all'Ajax, sembravano ormai diventate la normalità dei fatti. Il classe '99, dopo qualche settimana di ambientamento, nella norma per la giovane età e il salto di qualità tra Eredivisie e Serie A, è oggi un titolare inamovibile nella Juventus di Sarri. E la sensazione è che non sia più soltanto perché Giorgio Chiellini è infortunato, ma perché De Ligt merita sotto tutti i punti di vista di vestire la maglia bianconera. La Juventus domina, torna fortino in difesa e vince. Non c'è nulla di più importante, in vista di Bayer Leverkusen e Inter. Altri due test per tornare a eleggere De Ligt tra i migliori centrali d'Europa.