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Matthijs de Ligt si racconta a DAZN. Ecco le sue parole.

ALLEGRI -
"Secondo me è un allenatore con grande esperienza, fa calcio, ha vinto tanto alla Juve e al Milan. Sono contento che sia il mio allenatore, per me è importante per migliorare. Gli spunti che mi dà? Tatticamente mi aiuta tantissimo. Ha quest'idea di giocare la partita per novanta minuti, con la mentalità giusta. Non è importante, conta solo vincere, questa è la mentalità che lui ha". 

BONUCCI E CHIELLINI - "Ho parlato tantissimo con loro, sono un riferimento molto grande. Hanno vinto tanto, con la Juventus e con l'Italia. Mi hanno detto che per me è importante avere forza fisica, ho buon palleggio ma devo stare concentrato, tranquillo, anche la squadra lo sente e poi si gioca meglio. 

CRITICHE - "Secondo me nel calcio la critica è normale. Io sono il più critico con me stesso. Hai sempre quest'idea: cosa migliorare? Cosa fare? Preferisci prendere i complimenti, ma le critiche sono normali. Ed è importante comunque". 

LA BATTUTA - "Se non avessi fatto il calciatore? Avrei fatto il pallavolista (ride, ndr). Perché? Dicono che ho fatto il primo anno tanti falli di mano. Il pallavolista De Ligt. Ho pensato sempre a diventare calciatore, ho fatto tutto per diventare calciatore. Tennista? Ho fatto questo per 6 anni, 7 anni. Ma il calcio è stato il mio amore, mi è piaciuto tanto giocare con la squadra e con gli amici. Tennis meno. Troppo sport da singolo. Mi piace la squadra".

PADRE ANNEKEE - "Complicato suocero ex calciatore? Parliamo tanto di calcio, ha giocato, sa com'è questo mondo. A volte è molto buono parlare con lui, ha tante esperienze di vita e di calcio. Dopo qualche chiacchierata con lui mi sono sentito più tranquillo: credo sia normale. Quando siamo insieme parliamo sempre di calcio, ma anche di altro". 

IL FORMAT: LE SETTE DOMANDE

L'AVVERSARIO CHE VORRESTI SFIDARE - "Lewandowski". 

WHATSAPP - "Chi ci mette di più a rispondere? McKennie". 

LO STADIO PIU' BELLO - "Amsterdam Arena"

IDOLO DA BAMBINO - "Christian Eriksen! All'Ajax da centrocampista e io non lo sono stato". 

IL COMPAGNO DI SQUADRA CON MUSICA PEGGIORE - "Cuadrado. Perché ascolta troppo musica colombiana, non mi piace". 

LA PARTITA MIGLIORE - "La partita con il Real Madrid". 

POSTO PIU' BELLO DA VISITARE - "Parco del Valentino, Piazza San Carlo". 

LEWANDOWSKI - "Ha tanta esperienza, è un giocatore che non ha bisogno di giocare tutte le partite bene, ma ha senso del gol".