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Torna il campionato e torna il format DAZN "Bordocam", dove viene raccontata nei minimi dettagli la partita appena disputata dalla Juventus. Stavolta, episodio più che speciale: era il debutto di una nuova era, l'inizio di una storia che genera assoluta curiosità. E allora, eccoci qui: ai sorrisi di Thiago, sin dall'inizio. Pure quando si avvicina al quarto uomo Perenzoni, chiamandolo per nome: "Daniele - scherza -, palla nostra! L'ha toccata Da Cunha…". 


Il retroscena tra Thiago Motta e Weah


Il gruppo è solido, Thiago lo sta plasmando a modo suo. E si vede nei movimenti: quelli di Locatelli che aprono il campo di Weah, quelli di Yildiz al centro e le invenzioni a tutto campo. Motta però li tiene tutti sul pezzo e continua a evidenziare i valori dei suoi giocatori. 

Quando Weah sente tirare il muscolo, si avvicina al giocatore e gli chiede di stringere i denti: era il minuto 43, e poco più tardi c'è la sassata di mancino di Timothy, che scandisce il 2-0. Con un sorriso sornione, e di ringraziamento, il mister gli fa: "Tim, mi regali la maglia? Sì, proprio la tua". Weah gli sorride, dimentica per un attimo il dolore, gli fa cenno con il pollice in su. 


La serata di Vlahovic


Serata particolare per tutti, e Dusan Vlahovic non ha fatto eccezione. DV9 è stato protagonista di un paio di occasioni e altrettanti pali. Quello più incredibile è arrivato con il salvataggio di Barba, del quale il nove non si era mica accorto. Dopo averci rimuginato su per un po', è proprio il difensore comasco a dirglielo: "L'ho presa". E Dusan: "L'hai toccata? Ah, bravo…". Un po' di coscienza rimessa a posto. 

Poi l'altro palo, la rabbia che scorre e in tutto questo persino un fuorigioco che sembra non avere colpevoli. Dusan sorride e mastica amaro, lo Stadium se lo coccola con i cori - "Dusan, Dusan" - e lui risponde applaudendo. Sarà per la prossima.
 

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