STOP ALLA CONDIVISIONE - Nei fatti, non dovrebbe più essere possibile condividere un abbonamento. A quanto risulta al Sole 24 Ore, la piattaforma guidata in Italia da Veronica Diquattro (che è anche nel board del Gruppo 24 Ore) vuole fermare l'accesso a due device che si trovano a distanza l'uno dall'altro. Se ci si trova collegati alla stessa rete fissa si potrà continuare. Per chi divide un abbonamento a distanza, però, sarebbe comunque inutile.
DIRITTO DI RECESSO - Gli abbonati dovrebbero dunque presto ricevere la comunicazione da Dazn: avranno a disposizione 30 giorni dall'arrivo della lettera per effettuare, eventualmente, il diritto di recesso. La "rivoluzione" dovrebbe avvenire già a partire da metà dicembre, quindi a campionato in corso. Il motivo della decisione "viene considerata anche nell'interesse della Lega Serie A e dei presidenti dei club, perché in questo modo si colpisce l'utilizzo fraudolento degli accessi a Dazn e si arresta un fenomeno che, nei fatti, riduce il valore dei diritti". La sensazione, però, è che sia dettata anche dal fatto che Dazn ha registrato un flop negli abbonamenti: sarebbero circa 1,2 milioni. Secondo il Sole, l'azienda avrebbe riscontrato "un 20% di media di utilizzi fraudolenti di questa "doppia utenza contemporanea'".
QUANTO COSTA UN ABBONAMENTO - Qualora vogliate abbonarvi a Dazn per guardare la Serie A in esclusiva, attualmente il costo è di 29,99 euro al mese. Inutile dire che i tifosi sui social siano già in rivolta.
Dazn, esposto del Codacons contro il blocco degli abbonamenti multiuso