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Nel contesto del comunicato di approvazione del bilancio, la Juventus ha comunicato i dati delle perdite dovute alla pandemia Covid e stilato le stime per il futuro:

"PERDITE - Covid-19
Lo scenario nazionale e internazionale nell’esercizio 2020/2021 è stato caratterizzato dagli impatti causati dalla
pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento imposte dalle Autorità
amministrative, sanitarie e sportive.
Fatto salvo per la partita del 20 settembre 2020 (Juventus vs Sampdoria), giocata in casa con la presenza di pubblico
entro il limite di mille spettatori invitati, tali misure restrittive non hanno permesso di disputare partite con presenza
di pubblico
(con conseguente azzeramento dei ricavi da gare). Inoltre, le misure di contenimento della pandemia
poste in essere con il DPCM del 3 novembre 2020 (come successivamente confermate e modificate) hanno
comportato, a fasi alterne, la chiusura al pubblico del J Museum e dei negozi, con conseguente impatto negativo sui
ricavi da visitatori e da merchandising.

Si evidenzia inoltre che l’emergenza sanitaria da Covid-19 ha comportato lo slittamento della disputa, nei mesi di
luglio e agosto 2020, di alcune gare delle competizioni nazionali e internazionali della stagione 2019/2020,
determinando il riconoscimento dei rispettivi ricavi da diritti televisivi nell’esercizio 2020/2021.
Nel corso dell’esercizio 2020/2021 il protrarsi della pandemia da Covid-19 ha generato un rilevante impatto negativo
diretto sui ricavi (principalmente da gare e da prodotti), rispetto ad un esercizio non influenzato dalla pandemia,
quantificabile in circa € 70 milioni, oltre che un impatto indiretto sui proventi da gestione diritti calciatori
; l’impatto
sui costi non è viceversa risultato significativo, in quanto i risparmi correlati alla mancata disputa di gare sono stati
in parte compensati da maggiori costi correlati alla pandemia (in primis, per la sicurezza sanitaria e i dispositivi di
protezione)". 

STIME - "A seguito del perdurare dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il contesto economico, finanziario e sportivo di
riferimento è ancora caratterizzato da un’elevata incertezza, che rende complesso formulare previsioni attendibili in
merito alle possibili evoluzioni di breve-medio periodo. I positivi effetti delle campagne vaccinali in corso, sia in Italia
che a livello globale, permettono tuttavia ad oggi di ipotizzare una progressiva riduzione delle varie misure restrittive
imposte dalle Autorità nel corso dell’esercizio 2021/2022 e una sostanziale normalizzazione del contesto economico
generale a partire dal secondo semestre del 2022".