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Nella settimana in cui il suo futuro potrebbe prendere una piega diversa, la notte di Danilo anticipa Halloween di una settimana e si fa immediatamente horror. E' una serie di sfortune incredibili, è la legge di Murphy che si fa prestazione. Ricapitolando: c'è l'errore sul palo di Demirovic, c'è la disattenzione sul gol poi annullato a Undav. E poi c'è il rigore. Errore grossolano: è lento, impacciato, mette la gamba quando dovrebe andare solo di intenzioni. Una faticaccia. 


La partita di Danilo


Il doppio giallo è il contrario di una ciliegina sulla torta, è semplicemente la mannaia che affonda senza pietà e senza aspettarlo. Danilo guarda l'arbitro sconsolato e per un attimo lo Stoccarda mica c'entra: guarda davanti a sé quell'occasione concessagli da Thiago e che lui ha vissuto come gli ultimi istanti del Titanic. In balia dell'inesorabile.  Gli errori sono stati tutti di concetto, e poi di ritmo. Alla fine il brasiliano è naufragato sotto i colpi del ritmo tedesco e non ha saputo porre rimedio in alcun modo. Pur avendo un buon Kalulu al suo fianco, la distanza tra ciò che è stato e ciò che è oggi è stata siderale. E lascia parecchi ragionamenti da fare sul futuro. Uno su tutti: è ancora da Juventus? Da questa Juventus?