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    Danilo lascia la Juventus, è UFFICIALE la risoluzione del contratto: il comunicato

    Danilo lascia la Juventus, è UFFICIALE la risoluzione del contratto: il comunicato

    • Redazione BN
    Adesso è ufficiale. Danilo non è più un calciatore della Juventus. Il difensore brasiliano ha infatti risolto il contratto che lo legava al club bianconero fino al prossimo 30 giugno. Il classe 1991 saluta Torino dopo cinque stagioni e mezzo e si appresta a fare ritorno in Brasile dove nel prossimo biennio vestirà la maglia del Flamengo.
     

    Il comunicato ufficiale


    Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver risolto consensualmente con il calciatore Danilo Luiz da Silva il contratto di diritto alle prestazioni sportive. Tale operazione non genera un impatto economico sull’esercizio 2024/2025, in quanto l’adeguamento del valore netto contabile del diritto alle prestazioni sportive del calciatore da contabilizzare nel primo semestre dell’esercizio, pari a € 2,5 milioni, sarà compensato da un minore ammortamento, per pari ammontare, nel secondo semestre dell’esercizio stesso. 
     
     

    La lettera d'addio di Danilo


    Prima del comunicato ufficiale della Juve, attraverso i propri profili social, Danilo ha voluto salutare con una toccante lettere tutto il popolo bianconero.

    "Cari bianconeri, non so da dove iniziare, sapevo che sarebbe arrivato ma non si è mai pronti per gli addii. Sono passati 5 anni e mezzo ma per me è come una vita intera. Non è mai facile separarsi da un amore, da un luogo che mi ha dato tanto, da una maglia con grandi emozioni, da un club in cui ho ritrovato i valori che mi hanno accompagnato durante la carriera e imparati dai miei genitori. Ho imparato dai grandi uomini dello spogliatoio, e sono diventato anche io insegnante e difensore di questi valori. Con le unghie e con i denti, come fossero parte di me, come gli insegnamenti ai miei figli. Che peraltro hanno fatto di Torino la loro casa e sono diventati grandi tifosi di questi colori. Forse è per rispettare e lottare tanto per questi valori è che non posso più fare parte del progetto. Mi rende orgoglioso non aver cambiato mai il mio modo di essere, il mio modo di difendere il club più importante nella mia storia. Sento che ogni persona del mondo Juventus fa parte della mia famiglia, ogni dipendente, compagno, persona che indossa la maglia con orgoglio. Senza pensare ai numeri, con onestà, affrontando ogni sfida della Juventus come una sfida personale, una scelta di vita. Ai nostri tifosi chiedo scusa per i momenti in cui posso aver deluso, mai per mancanza di impegno, dedizione, lavoro. E ringrazio per l'accoglienza, il rispetto, il legame costruito nel percorso. Mi sono sempre sentito un vostro rappresentante in campo. Quando ascoltavo l'inno cantato da voi allo stadio mi emozionavo, mi accendevo, e queste non si comprano con ogni progetto fantasioso.

    Per concludere, giusto citare una frase che un certo signore di nome Andrea Agnelli disse una volta: "La nostra consapevolezza sarà la nostra sfida. Essere all'altezza della storia della Juventus. Ci riconosceremo ovunque nel momento solo con uno sguardo. Siamo la gente della Juventus". Grazie di tutto. Un abbraccio del capitano, arrivederci".

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