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La vicenda dell’arresto di Dani Alves assume sempre più i contorni del mistero. L’ex giocatore del Barcellona, per un anno anche alla Juventus, è accusato di violenza sessuale nei confronti di una 23enne, che sarebbe avvenuta durante la notte del 30 dicembre scorso nella discoteca Sutton di Barcellona. Suo fratello, Ney Alves, ha lanciato l’allarme nel programma ‘Espejo Publico’ dove ha detto: ‘Mio fratello è vittima di una trappola. Non riusciamo a spiegarcelo altrimenti, ha avuto una carriera impeccabile in tutto il mondo e quello che gli sta succedendo lo sta ferendo. Stiamo soffrendo e faremo tutto il possibile per farlo uscire da questo schema demonico-diabolico che è stato messo in atto ai suoi danni. Io e i miei genitori stiamo vedendo delle cose che ci lasciano tanti dubbi e arriveremo presto in Spagna per mettere a posto le cose. Non possiamo venire subito perché mio padre sta poco bene e deve sottoporsi a un’operazione. È una situazione questa che ci fa lascia impotenti”. A far eco a Ney è stato anche Junior Alves, altro fratello di Dani che ha detto: “Hanno oltrepassato ogni limite, non possiamo neanche andare a visitarlo. Non so cosa stia succedendo ma daremo la vita, se è necessario, per farlo uscire da questo inferno”.