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"Oggi io sono a un punto dalla Juventus, e solo per Juve-Inter che vabeh, l’avete vista tutti...". Queste le parole di Claudio Lotito ad aprile, in pieno lockdown. Juventus-Inter 2-0 era stato l'ultimo big match disputato in Serie A prima della sospensione del campionato. La Lazio si trovava a -1 dalla Juve e alimentava dei sogni scudetto impensabili ad agosto 2019. E il presidente biancoceleste pensava bene di lanciare questa affermazione sibillina in un'intervista a La Repubblica. Cos'avrà voluto dire? Difficile saperlo. Ciò che è sicuro è l'andamento biancoceleste una volta riprese le ostilità. Quelle ostilità che i vertici laziali avrebbero voluto riprendere il prima possibile...

TRACOLLO - Come ben ricorderete, Lotito aveva molta fretta di riprendere gli allenamenti e continuava a lanciare segnali e proposte, come quella dello spareggione in gara unica per decidere lo scudetto. Temeva forse che allungare i tempi della ripresa avrebbe smorzato l'onda emotiva e avrebbe fatto emergere in maniera più oggettiva i valori delle rose di Juventus e Lazio? In effetti, senza negare che la Juve post-Covid ha qualche falla nell'ingranaggio, il cammino della Lazio è stato disastroso, con un trend da un punto a partita che ha reso la squadra allenata da Inzaghi una pretendente, tutt'al più, allo "scudetto degli altri".

SCONTRO... INDIRETTO - Sì, perché nella bagarre alle spalle della capolista bianconera la Lazio è a quota 69 punti, in piena bagarre con Atalanta e Inter, a -8 dalla Juventus. Pardon, -5 se la Juve avesse perso quella famigerata (almeno per Lotito) sfida contro l'Inter. Insomma, quello che alla ripresa del campionato doveva essere il grande scontro diretto ha perso ormai quello status. E anche questo, vabeh, l'avete visto tutti.