LA PRESSIONE - Tuttosport racconta di come Paul a Torino abbia lasciato il cuore, è rimasto legato a un ambiente nel quale è cresciuto come calciatore e come uomo, diventando uno degli idoli dei tifosi he ancora lo rimpiangono. E' tornato a Manchester convinto di diventare un top player, ma da quando è allo United i sorrisi sono stati pochi e il suo rendimento è calato nettamente. Le attese erano tante, la pressione anche: I Red Devils hanno speso 100 milioni per riportarlo in Inghilterra dandogli un ingaggio da 14 milioni di euro; il campo però ha detto altro: prima le incomprensioni con Mourinho, poi il rapporto con Solskjaer mai decollato definitivamente e qualche frecciatina con la proprietà anche da parte di Raiola.
L'AMICO JUAN - Per questo Pogba alla Juve tornerebbe di corsa, ma sul mercato bisogna fare i conti anche con l'interesse del Real Madrid e del Psg, club da non sottovalutare ma che non hanno quell'appeal affettivo da parte di Paul che con i bianconeri ha un legame tutto speciale. A Torino ha lasciato i suoi amici tra i quali c'è Juan Cuadrado, amico di ballo fuori dallo spogliatoio dell'Old Trafford dopo un United-Juve 0-1 con gol di Dybala nel quale i tifosi protestavano, i compagni di Pogba erano arrabbiati e lui uscì sorridente dallo spogliatoio per scambiare la maglia col colombiano e improvvisare un balletto. Al diavolo la rivalità. Tutto chiuso da un selfie non gradito dai tifosi inglesi.
LA CHAT E PIRLO - Pogba i suoi ex compagni li vede poco ma li sente sempre, il francese è anche nella chat Whatsapp della Juve dei nove scudetti di fila, nella quale non mancano mai battute e scherzi. Chissà che anche gli altri giocatori bianconeri non stiano spingendo per riportare Paul a Torino... C'è chi dice che sono almeno due anni che il giocatore strizza l'occhio alla Juve: nostalgia e messaggini, una situazione sempre più grigia a Manchester e la possibilità di ritrovare Andrea Pirlo allenatore; per Paul è stato quasi un fratello maggiore quando i due erano compagni di squadra, era stato lui a convincere Conte a tenerlo in prima squadra quando c'era la possibilità che potesse essere aggregato i Primavera. Storie e retroscena la Juve e Pogba, pallino fisso della dirigenza bianconera.