IL NODO - E pensare che l'accordo sulla valutazione l'avevano anche trovato: circa 25 milioni di euro. Il grande nodo che ha bloccato l'affare però è stata la formula, perché la Juve non voleva inserire l'obbligo di riscatto e il Sassuolo non si schiodava dalla sua richiesta. Neanche l'idea dei bianconeri di inserire qualche giovane dell'Under 23 - Nicolò Fagioli il nome messo sul piatto - ha fatto cambiare idea ai neroverdi. Non è riuscito a prenderlo la Juventus ma neanche le altre squadre che ci hanno provato, perché di tentativi oltre a quello dei bianconeri ce ne sono stati e uno in particolare si è avvicinato ad accontentare Carnevali.
LE ALTRE OFFERTE - Il Parma infatti ha provato ad affondare il colpo mettendo sul piatto un prestito con obbligo di riscatto a più di 20 milioni di euro in caso di salvezza. Un'offerta importante che però ha trovato la porta sbarrata, mancavano ancora dei tasselli per chiudere l'operazione e in più il Genoa non voleva dare il giocatore a una diretta concorrente per la salvezza. A vuoto anche i tentativi di Bologna e Udinese che proponevano altre formule che non soddisfavano il Sassuolo. E proprio i neroverdi, nelle ultime ore di mercato, avevano pensato di riportarlo alla base. Un'idea poco realizzabile perché non c'era il tempo materiale per trovare un altro attaccante da girare al Genoa. Dopo un mese di tira e molla alla fine Scamacca è rimasto al Genoa e il cartellino del giocatore è ancora di proprietà del Sassuolo. La Juventus non è riuscita nell'affondo, ma tra qualche mese potrebbe ripartire all'attacco.