INSIEME - Le caratteristiche di Morata sono sicuramente diverse da quelle dell'attaccante della Roma: meno regista, più bomber. Va dritto in profondità e attacca lo spazio, quando Ronaldo apre il varco sa essere devastante. L'ultima partita giocata insieme dai due è stata proprio con la Juventus, nella finale di Champions 2017 a Cardiff, giocando gli ultimi 6' uno vicino all'altro. E' l'uomo della Champions Alvaro, lo è stato anche in bianconero: nel 2014-15 in particolare, quando con 5 gol nella fase ad eliminazione diretta ha trascinato la Juventus fino alla finale di Berlino. Solo Del Piero era riuscito a fare così tante reti nella storia della Juve dagli ottavi di Champions in poi.
IDEE TATTICHE - Andrea Pirlo è già al lavoro per studiare il modulo giusto che possa sfruttare al massimo la loro intesa. L'allenatore si è sentito con Alvaro, suo ex compagno in bianconero, spiegandogli le sue idee tattiche: secondo il Corriere dello Sport potrebbe puntare sul 4-3-3 col quale giocavano a Madrid, schierando un tridente con Dybala (o Kulusevski) Morata e Ronaldo; o dare continuità alla Juve vista contro la Samp, schierata con un 3-4-1-2 nel quale lo spagnolo può essere la spalla di Cristiano con un trequartista dietro (Dybala, probabilmente). Oppure, altra soluzione, schierare un 4-2-2 con Ronaldo-Morata coppia d'attacco e La Joya prima alternativa. Idee e soluzioni per far convivere due amici che si ritrovano dopo qualche anno: da Madrid a Torino, la nuova coppia gol della Juve si conosce alla perfezione.