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Tra discussioni sulla praticità nel calcio e sulla qualità del suo gioco, c'è un aspetto in cui Massimiliano Allegri mette davvero tutti d'accordo: la sua comunicativa!

Nella sua precedente esperienza quinquennale alla Juventus, l'allenatore toscano che sembra in procinto di firmare per la seconda volta col club bianconero, ha davvero tirato fuori un campionario di frasi, massime e battute in conferenza che di certo non hanno fatto annoiare i giornalisti e gli appassionati. 

Questa la compilation delle frasi che hanno maggiormente proiettato Allegri nell'immaginario collettivo (e chissà quali altre ci lascerà nei prossimi mesi...):


RUMORS DI MERCATO - "Prima dovevo imparare l'inglese, e poi lo spagnolo... piuttosto miglioro l'italiano! Per il cinese ci vuole un po' più di tempo..."

I GIORNALISTI NON SI LAMENTINO - "A scuola non avevo molte presenze, ma in conferenza stampa ce le ho tutte!"

DETTO POPOLARE - "Le chiacchiere le porta via il vento, e le biciclette i livornesi!"

NON VA MAI BENE NIENTE - "All'inizio del girone di Champions League si doveva arrivar primi, perché arrivando primi si ha tutti i vantaggi del mondo... ora che siamo primi, bisogna arrivar secondi! Certo che siete buffi veri voi..."

CARO MAURIZIO - "A Sarri non gli sto più dietro: una volta è il campo, una volta la settimana in meno... per me è una sua strategia per crearmi della confusione!"

IO SONO DIFFERENTE - "Io mi diverto a far l'allenatore e quando smetto al campo ho altre cose da fare: non sono uno di quelli che pensa al calcio 24 ore al giorno, altrimenti mi rincoglionirei più di quel che sono"

REAL-JUVE, ARBITRO OLIVER - "L'arbitro ha arbitrato una buona partita, nei 90 minuti è stato molto bravo! Poi però, nei minuti di recupero, come a Monopoli ha pescato l'imprevisto e lì è andato un po' in confusione"

IPPICA parte 1 - "Quarant'anni fa andai a giocare un cavallo che si chiamava Minnesota. L'allibratore mi disse che era più facile che io finissi ad allenare in Serie A... beh, vinse Minnesota e io sono arrivato in Serie A!"

IPPICA parte 2 - "Analogie cavalli-giocatori? Molte! Infatti Benatia l'ho mandato al prato. I cavalli, dopo un po' che vincono, si mandano al prato a riposare"

STRATEGIA CULINARIA - "Quando faccio le conferenze stampa a stomaco pieno in qualcosa mi beccate, perché tendo un po' ad addormentarmi. Adesso anticipo gli orari così a stomaco pieno siete voi!"

I PUNTINI SULLE I - "Qui si è vinto 4 scudetti e tre quarti, 4 Coppe Italia, due volte in finale di Champions, che devo fare? Sono gli altri che si devono far curare, mica io! Lo dico sempre, ci vogliono dottori bravi, ma molto bravi"

IPPICA parte 3 - "Nelle corse di cavalli basta mettere il musetto davanti, non c'è bisogno che vinci di 100. Fotografia: corto muso, semplice. Quello che perde di corto muso arriva secondo, quello che vince di corto muso arriva primo. Poi non è che scrivono 'Ho vinto di 30'... primo! Corto muso. Quindi 84 punti, se il Napoli non le vince tutte, bastano e avanzano"

CONFERENZA DI ADDIO - "Ella madonna! Ragazzi non va bene perché così mi fate emozionare. No, il pianto no, ho già dato ieri"

L'ULTIMO SASSOLINO - "Se uno non vince mai ci sarà un motivo, dio santo! Nel Gabbione a Livorno io i tornei li vincevo tutti, ne ho perso solo uno. C'erano altri che vincevano sempre come me, e quelli che invece non vincevano mai. Ci sarà un motivo se tutte le estati i tornei li vincevano sempre gli stessi, e c'erano quelli che perdevano sempre. Non sapevo come facevano, però vincevano. Quelli che vincono sono più bravi degli altri, piaccia o non piaccia! Poi è normale che chi perde, cosa volete che dica? Ora vorrei farvi un esempio, ma non ve lo faccio sennò viene giù tutto..."