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Dalle stelle alle stalle, e poi di nuovo su, per il percorso inverso. E' la storia di Andrea Favilli, giovane di carattere che la Juve riscopre in una sera di mezza estate. Sembra quasi un film. Lo è per le coincidenze, lo è per la forza di volontà del protagonista, lo è per le parole che ritornano, che a lui si accostano per scandire ogni momento di questa storia, perchè di favola ancora non si può parlare. La sua bella dama è la Juventus, inseguita tra mille peripezie e conquistata per una sera, ma...

IL MERCATO - Ma... le strade del mercato potrebbero dividerlo di nuovo dalla Juve appena conquistato. Anzi quel 'potrebbero' si sta trasformando sempre più in una certezza con il passare delle ore e dei giorni. Sì, perchè al netto della voglia dello stesso Favilli di godersi la Juve il più a lungo possibile, sono diverse le squadre che lo vogliono e lo chiedono, tanto al club bianconero, quanto al suo agente. Il Genoa su tutte, con l'accordo che, come appreso da IlBianconero.com, sembra a un passo. Un affare, come di consueto in questo mercato, con cessione e diritto di recompra a favore della Juve, ma questa volta è un po' diverso. Sì, perchè quella porta sul futuro data dal diritto di riacquisto sembra un po' più aperta delle altre. 

LA STORIA - La Juve ha inseguito Favilli, tanto quanto l'attaccante classe 1997 ha voluto la maglia bianconera: una, due, tre e quattro sessioni di mercato per chiudere ufficialmente un colpo da 7.5 milioni di euro. Tanti per un giovane. Ma la Juve in lui ha visto qualcosa di speciale, fin dall'anno e mezzo trascorso in Primavera. Era il febbraio 2015 quando Favilli arrivò per la prima volta a Vinovo, in prestito dal Livorno. I gol nelle giovanili, tanti, fino all'esordio in prima squadra: 1' contro il Frosinone, il 7 febbraio 2016. Un minuto che però significa moltissimo: fiducia, riconoscenza, speranze, sotto la guida di Allegri. Ma tutto non va come sperato. Juve e Livorno rompono il rapporto (il diritto di riscatto era fissato a 1,7 milioni) e non riescono a chiudere un accordo per la sua permanenza a Torino, nonostante la volontà del calciatore. Così, Favilli si trova incatenato in Toscana, con poche possibilità di uscita. Ma i colori bianconeri sono nel suo destino e una chance gliela dà l'Ascoli, assecondando le importanti richieste granata tra prestito e riscatto. Lì, ritrova minuti e fiducia, componenti importanti per un bel campionato da giovane in Serie B, a cui si aggiunge l'argento nell'Europeo Under 19 e dopo un anno quello nel Mondiale Under 20. Il destino si mette ancora una volta di mezzo e il 18 novembre 2017 diventa improvvisamente il giorno più nero per il giovane prodigio. Rottura del legamento crociato del ginocchio. Giorno nero e giorno zero: il punto da cui ripartire, per battere tutti, per tornare alla sua Juve. Il grande obiettivo. 

REALIZZAZIONE - Giovane, forte fisicamente e mentalmente, soprattutto. La forza di rialzarsi, lottare per un sogno e andare a prendersi la realtà. Sì, perchè per lui ora la Juve è tutto questo. Una notte da star, hollywoodiana verrebbe da dire vista la location statunitense. Una doppietta al Bayern alla prima con la Juve, e poco importa se non era una gara ufficiale. Partirà, è praticamente certo, anche se qualcuno del suo entourage - come appreso da ilBianconero.com - pensa che forse restare per confrontarsi con i grandi campioni possa non essere la scelta sbagliata. Ciò che più conta, però, è che la strada per il suo ritorno definitivo è un percorso ben definito dalla stima dell'ambiente, pronto per essere intrapreso.

Nella nostra gallery la sua storia e le parole della Juventus.