IL MERCATO - Ma... le strade del mercato potrebbero dividerlo di nuovo dalla Juve appena conquistato. Anzi quel 'potrebbero' si sta trasformando sempre più in una certezza con il passare delle ore e dei giorni. Sì, perchè al netto della voglia dello stesso Favilli di godersi la Juve il più a lungo possibile, sono diverse le squadre che lo vogliono e lo chiedono, tanto al club bianconero, quanto al suo agente. Il Genoa su tutte, con l'accordo che, come appreso da IlBianconero.com, sembra a un passo. Un affare, come di consueto in questo mercato, con cessione e diritto di recompra a favore della Juve, ma questa volta è un po' diverso. Sì, perchè quella porta sul futuro data dal diritto di riacquisto sembra un po' più aperta delle altre.
LA STORIA - La Juve ha inseguito Favilli, tanto quanto l'attaccante classe 1997 ha voluto la maglia bianconera: una, due, tre e quattro sessioni di mercato per chiudere ufficialmente un colpo da 7.5 milioni di euro. Tanti per un giovane. Ma la Juve in lui ha visto qualcosa di speciale, fin dall'anno e mezzo trascorso in Primavera. Era il febbraio 2015 quando Favilli arrivò per la prima volta a Vinovo, in prestito dal Livorno. I gol nelle giovanili, tanti, fino all'esordio in prima squadra: 1' contro il Frosinone, il 7 febbraio 2016. Un minuto che però significa moltissimo: fiducia, riconoscenza, speranze, sotto la guida di Allegri. Ma tutto non va come sperato. Juve e Livorno rompono il rapporto (il diritto di riscatto era fissato a 1,7 milioni) e non riescono a chiudere un accordo per la sua permanenza a Torino, nonostante la volontà del calciatore. Così, Favilli si trova incatenato in Toscana, con poche possibilità di uscita. Ma i colori bianconeri sono nel suo destino e una chance gliela dà l'Ascoli, assecondando le importanti richieste granata tra prestito e riscatto. Lì, ritrova minuti e fiducia, componenti importanti per un bel campionato da giovane in Serie B, a cui si aggiunge l'argento nell'Europeo Under 19 e dopo un anno quello nel Mondiale Under 20. Il destino si mette ancora una volta di mezzo e il 18 novembre 2017 diventa improvvisamente il giorno più nero per il giovane prodigio. Rottura del legamento crociato del ginocchio. Giorno nero e giorno zero: il punto da cui ripartire, per battere tutti, per tornare alla sua Juve. Il grande obiettivo.
REALIZZAZIONE - Giovane, forte fisicamente e mentalmente, soprattutto. La forza di rialzarsi, lottare per un sogno e andare a prendersi la realtà. Sì, perchè per lui ora la Juve è tutto questo. Una notte da star, hollywoodiana verrebbe da dire vista la location statunitense. Una doppietta al Bayern alla prima con la Juve, e poco importa se non era una gara ufficiale. Partirà, è praticamente certo, anche se qualcuno del suo entourage - come appreso da ilBianconero.com - pensa che forse restare per confrontarsi con i grandi campioni possa non essere la scelta sbagliata. Ciò che più conta, però, è che la strada per il suo ritorno definitivo è un percorso ben definito dalla stima dell'ambiente, pronto per essere intrapreso.
Nella nostra gallery la sua storia e le parole della Juventus.