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I casi Dybala e Gomez e l’urna di Nyon, che ha estratto le rispettive avversarie negli ottavi di Champions League. Il cammino verso il big match tra Juventus e Atalanta è incredibilmente simmetrico, tra umori positivi e faccende spinose. Da una parte tiene banco la questione legata al rinnovo della Joya, dopo il botta e risposta a distanza tra l’argentino e il presidente Andrea Agnelli, dall’altra è deflagrata la rottura tra il Papu e Gasperini, a seguito della lita esplosa nella sfida europea casalinga contro il Midtjylland. E poi la dose di adrenalina dei sorteggi, il Porto per Cristiano Ronaldo e compagni, il Real Madrid per la Dea, abbinamenti dal blasone diverso che hanno già proiettato le due squadre a febbraio. Ma prima c’è da rincorrere la vetta della classifica, a partire da domani sera.

BIG MATCH - Pirlo ha annunciato che l’Atalanta dovrà essere affrontata come un top club, come dimostra la storia recente, ed è proprio contro le big che l’Atalanta si esalta, andare a vedere l’impresa di Anfield (2-0 contro il Liverpool) e la prova di maturità contro l’Ajax all’Amsterdam Arena. Per questo il Maestro ha avvertito i suoi, la mentalità deve essere quella palesata contro il Barcellona per compiere un balzo avanti in classifica, attualmente comandata dal Milan a quota 27 punti. La conquista del decimo scudetto passa da ogni singola partita, ma è negli scontri diretti dove si acquista consapevolezza dei propri mezzi, proprio come successo al Camp Nou. Magari gli orobici non competono direttamente per il tricolore, ma si tratta di un big match dall'alto coefficiente di difficoltà, il terzo in campionato dopo i pareggi contro Roma e Lazio.

COME ARRIVA LA JUVE – Pirlo apporterà qualche cambio di formazione rispetto all’11 che ha espugnato il Marassi, contro il Genoa. Szczesny in porta, in difesa uno tra Alex Sandro e Cuadrado potrebbe osservare un turno di riposo al posto di Danilo, con il primo favorito a partire dalla panchina. La retroguardia verrà completata dalla solida coppia Bonucci-De Ligt. Novità anche a centrocampo, dove potrebbero tornare sia Arthur che Ramsey, con McKennie confermato dopo le splendide prove contro Torino, Barcellona e Genoa. Chiesa in ballottaggio come Kulusevski, non sicuro di una maglia da titolare dopo le recenti panchine. In attacco Ronaldo inamovibile, Morata in pole rispetto a Dybala

COME ARRIVA L’ATALANTA – In casa Atalanta, come detto, regna il caso Gomez, convocato da Gasperini ma verso un’altra panchina. Chi non sarà della sfida sarà Ilicic, escluso dalla spedizione, mentre rientra Miranchuk dopo il periodo di positività al Covid-19. In difesa confermato il duo Romero-Toloi, con Djimsiti in ballottaggio con Palomino. Sugli esterni agiranno Hateboer, insidiato da De Paoli, e Gosens (favorito su Mojica), in mediana la premiata ditta Freuler-de Roon. Pessina qualche metro più avanzato, affiancato da uno tra Malinovskyi e Muriel. La punta centrale sarà Duvan Zapata.