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La stagione in corso è forse quella che più di ogni altra del periodo recente ha portati dei cambiamenti totali nell'intero ambiente bianconero. Vuoi per la penalizzazione dei 15 punti che hanno scritto una pagina della storia contemporanea della Vecchia Signora, vuoi per il cambio di società che ha spiazzato tutti gli addetti ai lavori, ma quello che rimane evidente è il cambio di rotta che il club della Continassa ha intrapreso. 

LINEA VERDE - Cambio di rotta che è stato espresso in maniera platonica anche da 'nuovi' e giovani talenti che Madama possiede nel suo vivaio da diversi anni. A spiccare su tutti sono stati i due baby centrocampisti Miretti e Fagioli, i quali hanno cambiato le sorti del loro destino e della Juve tutta, nel giro di pochissimi mesi, quelli che sono bastati per convincere i tifosi e Max Allegri a puntare su di loro. Ma non si tratta delle uniche 'sorprese' stagionali, perchè a salire in cattedra sono stati anche i due argentini Soulè e Barrenechea, con quest'ultimo che ultimamente sta avendo la meglio anche su calciatori affermati da tempo. Senza dimenticare poi l'inglese Iling-Jr e i vari baby bianconeri sparsi per tutte le città di Italia, come i due 'brianzoli' Ranocchia e Rovella, o come Cambiaso e Nicolussi, tutti in prestito a farsi le ossa in club minori, con la speranza di tornare dalle parti della Continassa per restarci a lungo. 

TESORETTO - Ma è inevitabile pensare che alcuni di loro verranno sacrificati per ricavare un tesoretto di tutto rispetto e che superrebbe di molto i 100 milioni di euro. Infatti, qualora la Juve escludesse dal conteggio i cartellini di Fagioli e Miretti, avrebbe un potenziale di guadagno pari a 70 milioni di euro, con Soulè e Iling che hanno un forte seguito in Premier e con Ranocchia, Cambiaso e Nicolussi che potrebbero fare comodo a diversi club di Serie A.