IL RITORNO E AGNELLI - L'urlo dei tifosi bianconeri, però, è un altro. Oltre alla ola, i tifosi hanno chiesto ad Allegri una cosa molto più importante: "Portaci la Champions". E lui? Ha salutato, ringraziato e si è mostrato con il miglior sorriso possibile, impeccabile nel suo abito blu, ricevendo un fiume di applausi. La Champions è e resta un obiettivo, anche perché lui è sttao l'unico nell'era post Calciopoli ad andarci vicino per ben due volte. 2255 giorni dopo Allegri ritorna e ha le idee chiare: vuole lo scudetto e vuole puntare ambiziosamente anche alla Champions, pur sapendo che la rosa andrebbe puntellata per competere a quei livelli e presentarsi davvero tra le favorite. In questo senso, le ultime due eliminazioni agli ottavi parlano chiaro. Non vuole stravolgere, ma aggiustare e tirar fuori il meglio dai suoi. Bel gioco? Nessuno glielo, il progetto di vincere divertendo è evidentemente naufragato - scrive la Gazzetta - ma solo di fare ciò che gli riesce meglio, vincere. Del resto Max è il tecnico che ha la percentuale più alta di vittorie nella storia del calcio italiano, con il 75%. Andrea Agnelli, al quale è legato da una profonda amicizia, lo ha scelto perché lo considera il vero valore aggiunto, in un momento in cui sul mercato c’è poco margine di manovra.
Dagli insulti alla ola: il ritorno di Allegri alla Juve. la richiesta dei tifosi e quella scelta di Agnelli
Massimiliano Allegri torna e sorride. Non un sorriso di circostanza ma una gioia vera per lui che in un blitz veloce al JMedical mostra tutta la sua felicità per il ritorno in bianconero. E non è il solo. Tutti ricordano quando i tifosi della Juventus, dopo il brusco addio di Antonio Conte, lo accolsero con insulti e lanci di uova, ma ora tutto è cambiato. Già nei primi 5 anni trascorsi insieme questo sentimento era diventato puro amore, anche se nell'ultimo periodo era diventato un po' monotono. e allora via, separazione per ritrovarsi, riportando a Torino il vecchio vento, con la Juve che per la prima volta dal 2012 riparte in campionato per riconquistare la vetta.
IL RITORNO E AGNELLI - L'urlo dei tifosi bianconeri, però, è un altro. Oltre alla ola, i tifosi hanno chiesto ad Allegri una cosa molto più importante: "Portaci la Champions". E lui? Ha salutato, ringraziato e si è mostrato con il miglior sorriso possibile, impeccabile nel suo abito blu, ricevendo un fiume di applausi. La Champions è e resta un obiettivo, anche perché lui è sttao l'unico nell'era post Calciopoli ad andarci vicino per ben due volte. 2255 giorni dopo Allegri ritorna e ha le idee chiare: vuole lo scudetto e vuole puntare ambiziosamente anche alla Champions, pur sapendo che la rosa andrebbe puntellata per competere a quei livelli e presentarsi davvero tra le favorite. In questo senso, le ultime due eliminazioni agli ottavi parlano chiaro. Non vuole stravolgere, ma aggiustare e tirar fuori il meglio dai suoi. Bel gioco? Nessuno glielo, il progetto di vincere divertendo è evidentemente naufragato - scrive la Gazzetta - ma solo di fare ciò che gli riesce meglio, vincere. Del resto Max è il tecnico che ha la percentuale più alta di vittorie nella storia del calcio italiano, con il 75%. Andrea Agnelli, al quale è legato da una profonda amicizia, lo ha scelto perché lo considera il vero valore aggiunto, in un momento in cui sul mercato c’è poco margine di manovra.
IL RITORNO E AGNELLI - L'urlo dei tifosi bianconeri, però, è un altro. Oltre alla ola, i tifosi hanno chiesto ad Allegri una cosa molto più importante: "Portaci la Champions". E lui? Ha salutato, ringraziato e si è mostrato con il miglior sorriso possibile, impeccabile nel suo abito blu, ricevendo un fiume di applausi. La Champions è e resta un obiettivo, anche perché lui è sttao l'unico nell'era post Calciopoli ad andarci vicino per ben due volte. 2255 giorni dopo Allegri ritorna e ha le idee chiare: vuole lo scudetto e vuole puntare ambiziosamente anche alla Champions, pur sapendo che la rosa andrebbe puntellata per competere a quei livelli e presentarsi davvero tra le favorite. In questo senso, le ultime due eliminazioni agli ottavi parlano chiaro. Non vuole stravolgere, ma aggiustare e tirar fuori il meglio dai suoi. Bel gioco? Nessuno glielo, il progetto di vincere divertendo è evidentemente naufragato - scrive la Gazzetta - ma solo di fare ciò che gli riesce meglio, vincere. Del resto Max è il tecnico che ha la percentuale più alta di vittorie nella storia del calcio italiano, con il 75%. Andrea Agnelli, al quale è legato da una profonda amicizia, lo ha scelto perché lo considera il vero valore aggiunto, in un momento in cui sul mercato c’è poco margine di manovra.