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La vittoria della Juve a Bergamo ha riportato fiducia ed entusiasmo in tutto l'ambiente bianconero, che ora spera in un finale di stagione all'altezza delle aspettative. Non è solo il risultato maturato al termine della sfida del Gewiss Stadium ad aver aumentato l'autostima, ma anche e soprattutto i tanti segnali positivi che sono arrivati dai ragazzi di Allegri. Dall'esordio da titolare con gol di Iling-Junior, fino alla rinascita di Dusan Vlahovic, al suo secondo gol consecutivo e che sembra aver dato un cambio di rotta evidente a quelle che erano le sue prestazioni passate. Ma a colpire maggiormente sono stati i tanti cambi che la Juve aveva a disposizione in panchina, mai con così tanta abbondanza e qualità dall'inizio della stagione. Basti pensare che nella ripresa è entrata gente come: Chiesa, Kostic, Pogba e Vlahovic, che virtualmente sarebbero dei titolari inamovibili, ma le tante rivelazioni di questa annata hanno mescolato le carte, soprattutto i numerosi 'inconvenienti'. 

RIMPIANTI - C'è però da analizzare anche l'altro lato della medaglia, perchè se è vero che ora questa squadra è finalmente al completo e può contare su tutti i suoi tenori, va anche detto che se ci fossero state le stesse condizioni per tutta la durata della stagione avremmo parlato di altro. Allora si che cresce il rammarico, quello di non aver potuto usufruire al meglio di ogni singolo componente, perchè avere in squadra un Pogba in più, un Vlahovic nella miglior condizione fisica, magari anche un Federico Chiesa sin dallo start iniziale, sicuramente avrebbe scritto un destino diverso da quello al quale stiamo assistendo e che potrebbe rivelarsi ancora idilliaco.