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La Juve cambia per essere sempre più vincente. Il club bianconero nel corso dell'ultima stagione ha iniziato un cambiamento strutturale profondo, dall'addio di Beppe Marotta e Aldo Mazzia in poi. L'amministratore delegato e il CEO/CFO hanno lasciato il club bianconero alla scadenza del mandato nello scorso ottobre, aprendo alla rivoluzione targata Agnelli: "la ribalta dei quarantenni". Innovazione, novità e idee fresche, per un club che sta crescendo sempre più a livello di brand e popolarità, tutto per rispondere a una domanda chiara: "Chi sostituisce Marotta?".

Come sottolinea Tuttosport, è Agnelli ad aver riassorbito parte del potere dell'ex amministratore delegato, ridistribuito poi in tre aree ben definite: Marco Re, Chief Financial Officer, Giorgio Ricci, Chief Revenue Officer e Fabio Paratici, responsabile dell'area sport. Questa senza dubbio la sezione più sensibile, che presiede a tutte le squadre presenti tra Continassa e Vinovo, dalla Prima a alle 8 squadre Women. Una gestione che passa da mani già celebri, come il braccio destro Federico Cherubini e Stefano Braghin, a quelle nuove (in bianconero) di Filippo Fusco per U23 e Primavera e Paolo Morganti, per il settore giovanile. Una rivoluzione totale.