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Chiamate e idee, novità e pezzi da ricostruire. La Juventus prova a rifarsi il vestito e il cambio di dirigenza è solo all'inizio. Il tutto è in mano "ad Exor" con John Elkann che ha dato mandato per il futuro al presidente Gianluca Ferrero, che dopo gli aspetti extra campo dovrà iniziare a imbastire la squadra sportiva. I nomi in cima alla lista, come raccontato negli ultimi giorni, sono Beppe Marotta e Alessandro Del Piero, che sanno di una nuova vita ma che hanno anche connessioni con un passato vincente e molto bianconero. 

IL DUO - Come riporta il Corriere dello Sport, Marotta non è ancora stato contattato e chi è vicino a Marotta continua a ricevere le stesse risposte e non potrebbe essere altrimenti, ma se e quando la chiamata arriverà da Exor difficilmente lo stesso Marotta saprebbe restare insensibile: lui - si legge - è diventato il dirigente di riferimento in Italia proprio dopo il salto alla Juve, la Juve è tornata grande (forse) come mai prima proprio con Marotta a tenere insieme pezzi e ambizioni tra Agnelli e Paratici, Conte e Allegri. E Marotta fu una scelta soprattutto di Elkann, molto meno determinante invece quando gli venne dato il benservito. Invece, i messaggi tra la Juve che verrà e Del Piero ci sono già stati, perché rappresenta il profilo ideale per il ruolo di vicepresidente.

IL DS - E ora? Tutta l'area sportiva sarà rinnovata. Chi è rimasto in sella dovrà assumersi maggiori responsabilità da qui a fine stagione, ma salvo cambi di rotta poi dovrà salutare, da Federico Cherubini a Marco Storari, spiega il quotidiano. Che aggiunge: come nuovo ds piacciono Andrea Berta, profilo internazionale, Frederic Massara (più chiacchierati altrove che a Torino i vari Giuntoli o Tare) e da tenere d'occhio anche la soluzione interna con Giovanni Manna, responsabile della Next Gen, giovane e gradito.