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Sarà un modulo offensivo, sì. Ma sarà anche attento a mantenere un certo equilibrio, da sempre caposaldo dell'ideologia d'Allegri. La Juve riparte da San Siro, da un campo tutto da valutare, da un Milan ferito due volte: prima dal ko con lo Spezia, poi dalla vittoria all'ultimo istante dell'Inter contro il Venezia, quando ormai sembrava scritto il pari. Lecito aspettarselo con la bava alla bocca. Giusto difendere su tutto il terreno. 

LE SCELTE - Ecco perché tutti si aspettano un Max più conservatore, nonostante la conferma del 4-2-3-1 iniziale. Davanti a Szczesny, Chiellini e De Ligt saranno i centrali, con Rugani che tornerà ad accomodarsi in panchina. De Sciglio a destra darà l'opzione Cuadrado più alto, mentre sulla catena di sinistra torneranno a giocare Alex Sandro e Rabiot. In mezzo, Locatelli e McKennie

IN ATTACCO - Bernardeschi dovrebbe iniziare dalla panchina, rendendosi utile come cambio in corsa. Stessa sorte per Kulusevski, diversa invece per Paulo Dybala: ci sarà e sarà titolare, alle spalle di Alvaro Morata per comporre un attacco che dovrà naturalmente trascinare. La Juve di San Siro è disegnata, con l'ultimo dubbio anche sciolto: Pellegrini non ha scavalcato Sandro nelle gerarchie.