Li, a quel punto, la partita sembrava quasi finita e con lei la lotta scudetto. Il film, nella testa dei tifosi bianconeri, era già fatto. Settimo scudetto perso in una settimana con un punto tra Crotone, Napoli e Inter. La mossa della disperazione, però, ha portato i suoi frutti dopo che sembrava aver affossato la Juve. Il mancato intervento di Cuadrado su Perisic, infatti, spiana il fondo al croato che calcia forte dentro l'area e propizia la rete del 2 a 1 nerazzurro.
Quando più nessuno ci crede, quando anche dalla panchina bianconera qualcuno sussurra 'è finita', Cuadrado rialza la testa, la Juve e raddrizza il campionato. Juan pesca le sue ultime forze, arriva sul fondo e crossa. La palla viene deviata da Skriniar alle spalle di Handanovic. La Signora ci crede, torna a spingere, e vince la partita con la rete di Higuain, quasi a tempo scaduto. In una serata così strana, così piena di emozioni e contraddizioni, Cuadrado dimostra di essere l'immagine di questa Juve arrangiata e inedita. Prima dominante e poi sofferente. Prima con un piede nel baratro e poi, nel tempo di un'accelerazione, di nuovo in testa alla classifica e capace di mettere ancora una volta tutta la pressione sul Napoli impegnato domani sul campo della Fiorentina. ll campionato è ancora lunghissimo ma la Juve ci rimane attaccata con tutte le forze che ha, forse anche con quelle che non ha più. Come una squadra disperata, rappresentata, nel bene e nel male, dal Cuadrado di questa pazza notte a San Siro.
@lorebetto