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Le parole di Rui Costa a Sky Sport:

"Cristiano Ronaldo? Era alla sua prima competizione in Nazionale, per me era l'ultima, forse penultima. C'era un cambiamento generazione in corso, lui era un bambino molto felice e faceva cose in allenamento che nessuno faceva. Noi gli rompevamo la testa tutti i giorni per farlo giocare il più semplice possibile, però quando rimanevamo solamente noi anziani dicevamo "questo è il migliore al mondo" avevamo già capito che mostro di uomo era lì con noi, è arrivato dove è arrivato".