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La Ronaldo mania sta investendo proprio tutti, a Torino e nel resto d'Italia. Il fenomeno portoghese ha catalizzato l'attenzione di media e tifosi e il capoluogo piemontese, sul fronte sportivo e calcistico, è diventato uno dei nuovi centri del mondo. In questi giorni il quotidiano La Stampa ha attuato una sorta di 'esperimento sociale' con il sosia di CR7 come protagonista. Gianfranco Sanguinetti, personal trainer di Lavagna, ha girato per le vie del centro di Torino e in zona Stadium causando, anche, uno svenimento. Non è la prima volta che Sanguinetti si presta a questi tipi di esperimenti (sotto un altro video ripreso da Facebook) in quanto la somiglianza con il nuovo attaccante della Juventus è davvero clamorosa.



LE SUE PAROLE - "La storia è cominciata nel 2006, quando Ronaldo ha iniziato ad essere famoso. Lì mi sono reso conto della somiglianza e negli anni ho lavorato anche per affinare i gesti. Poi sono madrelingua spagnolo, quindi su quel versante è stato facile. Perché lo faccio? Gioco, ma ci sono state volte in cui mi sono trovato assediato da decine di persone, senza idea di come uscirne. Un po’ ti rendi conto di come vivono le celebrità, che quasi non possono uscire di casa. Ma l’aspetto che mi ha colpito di più è stato un altro: anche se non sono l’originale, devo stare molto attento a cosa dico o faccio. L’odio, soprattutto sui social, ci mette un secondo a venire fuori e a scatenarsi in tutta la sua portata, e questo è preoccupante. Alla fine ti ritrovi con una responsabilità che non pensavi di avere."