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I sorteggi per stabilire i gironi di Champions League 2019/20 in programma oggi al Grimaldi Forum di Montecarlo sono l’occasione per scoprire a chi verrà assegnato l’ambito trofeo Men’s Player of the Year. Dopo aver disertato l’edizione della passata stagione, Cristiano Ronaldo sarà presente alla cerimonia di premiazione e vivrà l’attesa come uno dei maggiori candidati al titolo. Il fuoriclasse portoghese non è però il favorito, il ruolo spetta al difensore del Liverpool Virgil Van Dijk fresco trionfatore della Champions League 2018/19.

LA BEFFA - Per un uomo orgoglioso ed abituato a vincere come CR7 la sua presenza alla cerimonia non era affatto scontata. L’agente Jorge Mendes ha dovuto fare opera di convincimento consigliando al giocatore un gesto di distensione nei confronti degli organi federali europei. Brucia ancora la sconfitta della passata edizione contro Luka Modric e quella, più recente, per  decretare l’eurogoal della Champions League 2018/19: ha vinto la punizione messa ha segno da Lionel Messi contro il Liverpool superando la magnifica rete che il portoghese ha siglato contro il Manchester United. Cristiano capta nell’aria i sentori di una nuova beffa e qualche spiffero, a dire il vero, c’è stato. Poche settimane fa dalla Turchia è circolata via social la notizia della classifica del premio: Messi vincitore (252 punti) seguito da Van Djik (224) e solo terzo Ronaldo (181). Dalla Uefa hanno assicurato che neppure il Presidente Ceferin sia al corrente di chi abbia vinto e anche lui, come i partecipanti, lo scoprirà solamente dopo l’apertura della busta.

NUOVA FORMULA - C’è però una novità per quanto riguarda le votazioni: gli 80 giurati composti da 32 allenatori partecipanti alla fase a gironi dell’ultima Champions più i 48 tecnici qualificati per la fase a gruppi dell’ultima Europa League, oltre ai 55 giornalisti (uno per ogni federazione Uefa), avranno a disposizione un solo voto da esprimere sulla base della lista integrale dei candidati. Non vi sarà più, come in passato, una seconda votazione ristretta ai tre nomi per stabilire il podio finale. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, nella mente dei giurati molto dipenderà dai titolo: Cristiano Ronaldo porta in dote il suo primo Scudetto Italiano, la Supercoppa Italiana con il suo goal in finale e la Nations League conquistata con il Porto. Messi invece è stato il goleador della scorsa edizione di Champions League (12 reti) ed aggiunge la conquista della Liga. Van Dijk, come detto, porta in dote il bersaglio grosso, la coppa dalle grandi orecchie che lo proietta sulla parte alta del podio.

TIMORE REAL - I timori di Ronaldo, anche se non è il tipo di giocatore che si impressiona, potrebbero essere riservati anche dalle urne. La Juve in prima fascia potrebbe infatti essere sorteggiata con il Real Madrid (in seconda fascia). Si tratterebbe della prima sfida, anzi delle prime sfide, del fuoriclasse portoghese contro la sua ex squadra, contro i suoi ex compagni e contro il suo ex allenatore, Zinedine Zidane. Nonostante il Real abbia iniziato la stagione in maniera non troppo convincente e La Rosa delle merengues sia falcidiata dagli infortuni è notorio che quando dalle parti di Madrid si sente risonare la musichetta della Champions i problemi vengano accantonati e ci si focalizzi sul risultato.