Cosa c'è dietro la mossa di Exor: Elkann e le voci sulla cessione della Juventus

• Cristiano Corbo
• 29 mar 2025
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​John Elkann ha deciso di intervenire a sostegno della Juventus, iniettando immediatamente 15 milioni di euro nelle casse del club bianconero e dichiarandosi disponibile a coprire integralmente un aumento di capitale riservato a investitori istituzionali fino a circa 110 milioni di euro. Questa mossa, ufficializzata ieri, conferma il solido supporto dell'azionista principale e rappresenta una risposta a una stagione deludente, caratterizzata da eliminazioni precoci in Champions League e Coppa Italia, l'esonero di Thiago Motta e un quarto posto ancora da conquistare.

Elkann ha sottolineato: "Ribadiamo il nostro impegno a rafforzare la Juventus in campo e fuori, come abbiamo fatto negli ultimi 102 anni. Mancano 9 partite alla fine del campionato: tutti, dirigenti, staff tecnico e giocatori, devono sentire la responsabilità di essere della Juve e dare il massimo".​

Elkann non vuole vendere la Juventus

Nella sua lettera agli azionisti di Exor, Elkann non aveva menzionato la Juventus, un'assenza che aveva destato attenzione, soprattutto considerando che l'anno precedente aveva elogiato Giuntoli. Tuttavia, questa recente operazione patrimoniale indica chiaramente che Exor non ha intenzione di vendere la Juventus. Dal 2019 al 2024, sono state effettuate tre ricapitalizzazioni per un totale di 900 milioni di euro, di cui 573 milioni provenienti da Exor.

Nonostante il piano triennale 2024-27 non prevedesse ulteriori apporti di capitale, le circostanze attuali hanno reso necessario un intervento immediato per mantenere la stabilità finanziaria del club e preservare il potere negoziale in vista del calciomercato. L'obiettivo rimane quello di raggiungere l'utile nel 2026-27, rendendo fondamentale la qualificazione continua alla Champions League.

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