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Douglas Costa ha espresso pubblicamente una volontà che era già stata comunicata da tempo alla Juventus: restare in bianconero per rilanciarsi dopo una stagione in cui poco o niente è andato per il verso giusto, dentro e fuori dal campo. “Ora è tutto nuovo con il tecnico”, le parole di Douglas Costa suonano come un messaggio di benvenuto a Maurizio Sarri, condito dalla speranza che l’allenatore decida di puntare ancora su di lui. Perché il brasiliano è il primo ad essersi reso conto dei propri errori e allo stesso tempo vuole subito meritarsi una seconda chance, convinto di poter fare di nuovo la differenza in bianconero. Un desiderio, questo, che non coincide però con i piani della società.


LA JUVE NON CAMBIA IDEA - Non è solo Max Allegri ad aver bocciato Douglas Costa, che con i suoi comportamenti ha infastidito anche la dirigenza bianconera. Gli infortuni sono soltanto la punta dell’iceberg di un’annata che ha visto crollare le quotazioni del 28enne, soprattutto sul mercato: un anno fa il City era disposto ad investire oltre 80 milioni, oggi la Juve è pronta a lasciarlo partire per molto meno. E nel frattempo continua a trattare Federico Chiesa, con cui è stato già raggiunto un accordo di massima: Paratici e Nedved restano pienamente convinti delle qualità del gioiello della Fiorentina, lo considerano il perfetto sostituto dell’ex Bayern. Douglas Costa si lega alla Juve, ma la Juve non cambia idea: il brasiliano è sacrificabile, oggi più che mai.