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"Da Moratti a Marotta il salto è notevolissimo, ma non nel vuoto: la distanza tra i due deriva essenzialmente dalle disponibilità economiche, personali e non, del primo", così Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport scrive dopo l'annuncio di Beppe Marotta come nuovo presidente dell'Inter. "L’ex magazziniere del Varese che diventa presidente dell’Inter sembra uscire da un film di Frank Capra, romantica conclusione di uno splendido percorso fatto di umiltà, sacrifici, ambizioni, propensione all’apprendimento, compromessi, lavoro, capacità relazionali", aggiunge Zazzaroni.
 

Marotta presidente dell'Inter: il commento di Zazzaroni


Zazzaroni poi si concentra sulle qualità di Marotta: "Più che uomo di tecnica e azioni di gioco, Marotta lo è di azione comunicativa. Sa trattare con i media, gli altri dirigenti, gli allenatori, i calciatori, i collaboratori, le istituzioni, i politici. Vive al telefono: conferma e smentisce a seconda delle convenienze aziendali. Da tre anni a questa parte s’è fatto anche i giornali dedicati, A Marotta - ci incrociamo da oltre trent’anni - riconosco tante qualità, ma anche la fortuna di essere un sopravvissuto: la concorrenza di livello si è via via dissolta e oggi il neo presidente può permettersi di fare buon calcio con la mano sinistra, se non addirittura restando fermo."