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La sconfitta contro l’Udinese è la pietra tombale sui sogni scudetto della Juventus. Certo, il campionato è ancora lungo e tutto può succedere, ma l’Inter appare ad oggi incapace di rallentare e, da parte sua, la Juve incapace di riuscire a reagire.
 
È cominciato un altro campionato, quello che deve portare la squadra bianconera a chiudere quanto prima il discorso Champions League. È cominciata, però, anche un’altra visione dell’ambiente Juve con un occhio particolarmente proiettato al futuro della panchina. Cosa ne sarà di Massimiliano Allegri? Chi prenderà il suo posto? Su questi temi è intervenuto Ivan Zazzaroni nel suo editoriale per il Corriere dello Sport:
 
“La Juve di punti ne ha 53, non è in Champions per le ragioni che tutti noi conosciamo, in un anno e mezzo ha notevolmente ridotto il monte stipendi e l’età media della squadra grazie a un allenatore che ha ancora un anno di contratto ma a metà febbraio non sa se resterà. Giuntoli, il direttore tecnico, ripete che «la società vuole andare avanti con lui», ma da settimane il signor Max è costretto a rispondere sempre alla stessa domanda sul suo futuro e dopo ogni sconfitta subisce un simpatico trattamento trevadanitico. Di acquisti estivi meglio non parlare: non c’erano i soldi, a Torino han fatto quel che potevano”.