Il coro a suo sostegno è partito spesso nel corso della stagione. Ma qual è il motivo di tutto questo supporto? Per capire quel che sta accadendo - si legge - bisogna calarsi nella realtà del popolo juventino: il tifoso bianconero si sente orfano e percepisce questa dirigenza come un governo tecnico. Una società avvertita come distante, con Allegri che è percepito come l'uomo che ha messo la faccia sul complicato biennio bianconero. L'uomo che, nonostante i processi, le penalizzazioni, le critiche, non ha mai detto una parola. E ha raggiunto gli obiettivi. Certo non ha vinto, ma ha portato la squadra in Champions (lo aveva fatto anche lo scorso anno, al netto della penalizzazione) e al Mondiale per club. Questo il motivo per cui Allegri è considerato un baluardo della juventinità. Uno di loro. Un mood che lascia un po' di preoccupazione in Giuntoli, perché le responsabilità del futuro sono sulle sue spalle, chiosa il Corriere.
CorSport - Juventus, perché i tifosi sono dalla parte di Allegri e vogliono la sua riconferma
Massimiliano Allegri colpisce in contropiede. E' l'apertura del Corriere dello Sport, che prosegue: "Mentre da mesi media e influencer pompano la narrazione sul popolo juventino che non ne potrebbe più del calcio poco estetico di Acciughina e morirebbe dalla voglia di contare i passaggi consecutivi delle proprie azioni, succede invece che la tifoseria organizzata (o una parte di essa) cominci a far sentire in modo insistente il proprio appoggio per il tecnico livornese che di fatto è stato scaricato dalla società nonostante abbia ancora un anno di contratto". E' quanto successo ieri con il gruppo dei Viking, che si è espresso chiaramente: «Roma, finale coppa Italia e Bologna ci saremo per vincere e dire che Motta e Conte non li vogliamo! Max portaci la coppa Italia!». E prima ancora con lo striscione “Mister Allegri devi restare, al Mondiale con te vogliamo andare”.
Il coro a suo sostegno è partito spesso nel corso della stagione. Ma qual è il motivo di tutto questo supporto? Per capire quel che sta accadendo - si legge - bisogna calarsi nella realtà del popolo juventino: il tifoso bianconero si sente orfano e percepisce questa dirigenza come un governo tecnico. Una società avvertita come distante, con Allegri che è percepito come l'uomo che ha messo la faccia sul complicato biennio bianconero. L'uomo che, nonostante i processi, le penalizzazioni, le critiche, non ha mai detto una parola. E ha raggiunto gli obiettivi. Certo non ha vinto, ma ha portato la squadra in Champions (lo aveva fatto anche lo scorso anno, al netto della penalizzazione) e al Mondiale per club. Questo il motivo per cui Allegri è considerato un baluardo della juventinità. Uno di loro. Un mood che lascia un po' di preoccupazione in Giuntoli, perché le responsabilità del futuro sono sulle sue spalle, chiosa il Corriere.
Il coro a suo sostegno è partito spesso nel corso della stagione. Ma qual è il motivo di tutto questo supporto? Per capire quel che sta accadendo - si legge - bisogna calarsi nella realtà del popolo juventino: il tifoso bianconero si sente orfano e percepisce questa dirigenza come un governo tecnico. Una società avvertita come distante, con Allegri che è percepito come l'uomo che ha messo la faccia sul complicato biennio bianconero. L'uomo che, nonostante i processi, le penalizzazioni, le critiche, non ha mai detto una parola. E ha raggiunto gli obiettivi. Certo non ha vinto, ma ha portato la squadra in Champions (lo aveva fatto anche lo scorso anno, al netto della penalizzazione) e al Mondiale per club. Questo il motivo per cui Allegri è considerato un baluardo della juventinità. Uno di loro. Un mood che lascia un po' di preoccupazione in Giuntoli, perché le responsabilità del futuro sono sulle sue spalle, chiosa il Corriere.