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Saranno soprattutto gli eventi al di fuori di Torino a determinare il destino di Allegrie della sua squadra. A metà marzo, avremo maggiore chiarezza, secondo il Corriere dello Sport. Se ad esempio Bayern e Barcellona dovessero eliminare rispettivamente Lazio e Napoli (cosa che il calcio italiano non auspica per il ranking), già dalla notte del 12 marzo la Juventus sarebbe ufficialmente qualificata per il prossimo Mondiale per club, in programma dal 15 giugno al 13 luglio 2025 negli Stati Uniti. Questo torneo offre un premio di 50 milioni di euro a ciascuna delle 32 squadre partecipanti, con premi crescenti.

Pertanto, prima ancora della fine della stagione, la Juventus potrebbe prevedere di incassare circa 80 milioni di euro tra l'accesso alle competizioni europee e intercontinentali, senza contare i proventi derivanti dalle cessioni dei giocatori e il valore dei giovani talenti della NextGen (come Soulé, Huijsen, Barrenechea, Nonge e gli altri) presenti a Vinovo e in tutto il Paese, che rappresentano una sorta di risorsa economica significativa.

 

Juventus, il rinnovo di Allegri e Cherubini. Il piano sui calciatori


Il contratto di Allegri scadrà nel 2025. Una volta definiti gli obiettivi, il budget e le strategie a medio termine, Max e i dirigenti si confronteranno per discutere del futuro e valutare un eventuale rinnovo. Non sarà solo lui: anche Cherubini, il creatore del progetto NextGen e attuale Chief of Staff, ha un contratto in scadenza il 30 giugno; lui e Max sono tra gli ultimi membri della gestione Agnelli ancora attivi in ruoli di vertice. Per quanto riguarda i calciatori, Rabiot ha un contratto in scadenza e già una volta, nel giugno 2023, ha legato il suo futuro a quello del tecnico toscano. Dopo i recenti rinnovi di Locatelli, Gatti, Fagioli e Bremer, il direttore tecnico Giuntoli e il direttore sportivo Manna hanno rinviato tutte le questioni al periodo primaverile, quando si aprirà il dibattito e verranno elaborati piani e programmi.