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80 milioni di euro, solo come base di partenza derivante dall'accesso alla Champions League e da quello - per cui comunque c'è ancora da sperare in una serie di combinazioni favorevoli - al Mondiale per Club. A cui poi si potrebbero aggiungere gli introiti del mercato in uscita e una sorta di assegno circolare da oltre 100 milioni rappresentato da tanti diamanti della Next Gen sparsi qua e là (Matias Soulè, Enzo Barrenechea, Dean Huijsen, Joseph Nonge e tutti gli altri). È un tesoretto non da poco, in sostanza, quello con cui la Juve potrebbe programmare la prossima stagione, che salvo colpi di scena avrà nuovamente un respiro internazionale.
 

Juve, le ultime sul futuro di Allegri


Al di là degli uomini, comunque, uno dei principali nodi da sciogliere alla Continassa sarà quello relativo al futuro di Massimiliano Allegri, come scrive Il Corriere dello Sport. Il suo contratto, come noto, è in scadenza nel 2025, ma di un eventuale rinnovo si potrà discutere solo nel momento in cui la Juve avrà chiari obiettivi, budget e strategie a medio termine, con la consapevolezza che già gli 80 milioni di Champions e Mondiale possono cambiare ogni scenario. In una situazione simile alla sua anche Federico Cherubini, l'ispiratore del progetto della Next Gen e oggi Chief of Staff, formalmente legato al club fino al 30 giugno: lui e il tecnico livornese sono tra gli ultimi tesserati reduci della gestione Agnelli ancora attivi in ruoli apicali.