4
I giorni dopo un fallimento, come quello dell'Italia ad Euro2024, sono sempre pieni di parole, propositi, idee. E nella conferenza stampa in cui hanno parlato Luciano Spalletti ma soprattutto il presidente della Figc, Gabriele Gravina,  è stato toccato il tema di una cooperazione ancora più efficace tra la Federazione e i club di Serie A. In particolare, tramite una commissione già esistente, non ancora operativa e da implementare nei prossimi mesi.
 

Italia, commissione per cooperare tra club e Federazione: chi ne fa parte


Fanno parte di questa commissione, come riferisce il Corriere dello Sport,  Beppe Marotta (presidente dell’Inter), Cristiano Giuntoli (direttore tecnico della Juventus), Giovanni Sartori (direttore sportivo del Bologna) e Umberto Marino (direttore operativo dell’Atalanta). I limiti strutturali del calcio italiano vanno affrontati alla radice e sono stati elencati più volte. Tanti giovani non superano l’ultimo step. I temi delle seconde squadre e lo ius soli sono tuttora di attualità.
 

Perché nasce questa commissione?


Ma di cosa si occuperà precisamente questa commissione? Servirebbe, accanto agli azzurri, una figura dirigenziale di un certo spessore e di larga esperienza.  Gravina ha affidato a Buffon il ruolo di capodelegazione per sostituire Vialli e dopo l’estate cercherà, come ha preannunciato ieri, di sviluppare certi ragionamenti avvicinando a Coverciano una “commissione di saggi” che possa guidare un certo tipo di percorso condiviso con la Serie A Marotta, Giuntoli, Sartori e Marino dovranno favorire i rapporti e lo scambio di idee con Coverciano.