Juventus, i due volti di Vlahovic
Nello spogliatoio Dusan è leale, affidabile. Molto legato a tanti compagni, in particolare a Federico Gatti e Federico Chiesa. Si pensi però che nel periodo natalizio Dusan era diventato "un problema": fragilità, impulsività ed emotività che ne avevano condizionato le prestazioni. Si pensi ad esempio ai due rigori consecutivi sbagliati contro Empoli e Monza. La media gol era precipitata a 0,39 e la sua ansia da prestazione era decisamente tangibile. Dusan non era tranquillo.
Juventus, Vlahovic ha risolto la crisi: così Allegri lo ha aiutato
Un ruolo importante nel periodo cupo è stato certamente giocato da Allegri: lunghe chiacchierate tra Max ed il bomber serbo. L'ha aiutato nella gestione mentale delle gare, nella gestione dell'ansia, nella considerazione della prestazione in tutto e non solo nei gol. I compagni lamentano il fatto che abbia troppa fiducia in sé stesso, fattore che può rivelarsi positivo per uscire dai momenti di crisi, quando attorno si crea il vuoto e ci si deve rialzare da soli. Vlahovic ora si è rialzato, il bomber a due facce: quella da amico in spogliatoio e quella da cattivo e spietato in campo.Scopri il nuovo canale WhatsApp de IlBianconero.com!
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