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L'indagine avviata dalla Procura di Torino a seguito dell'esposto di Margherita Agnelli si configura come una sorta di caccia al tesoro, mirando a scoprire dettagli sul patrimonio dell'Avvocato e della moglie Marella, scomparsa nel 2019. La Procura, insieme alla Guardia di Finanza, cerca di chiarire se Marella abbia trascorso abbastanza tempo in Italia nel 2018 da essere considerata residente fiscale nel Paese. Questo potrebbe avere implicazioni fiscali e potrebbe influenzare la successione, contestata da Margherita. Tra gli indagati per "dichiarazione fraudolenta" figurano John Elkann, Gianluca Ferrero e Urs Robert Von Gruenigen, come riporta il Corriere della Sera.

Prosegue il Corriere: L’accusa fa riferimento alla «rendita vitalizia» che Marella riceveva dalla figlia: per il 2018, 8 milioni di euro, tracciati dai documenti prodotti da Margherita. E — per l’ipotesi d’accusa — non dichiarati, sottraendo così 3,5 milioni al Fisco, come Irpef. Oltre ai 244 mila del 2019. Così il procuratore aggiunto Marco Gianoglio e i pubblici ministeri Mario Bendoni e Giulia Marchetti stanno cercando di ricostruire i redditi prodotti da quell’ammontare di quote societarie, investimenti e beni immobili che potrebbero non figurare nelle dichiarazioni. Da qui le perquisizioni di giovedì, negli uffici di Ferrero e nelle sedi di alcune fiduciarie legate alla famiglia.
 

Eredità Agnelli, cosa rischia la Juventus


Nonostante nella vicenda, ancora tutta da chiarire tramite iter legale, siano coinvolti John Elkann, proprietario della Juventus, e il suo presidente Gianluca Ferrero, il club é totalmente estraneo ai fatti.