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 Seguendo l’indicazione del tecnico il primo a muoversi - ora lo sappiamo - fu, intorno a marzo, il giovane ds Giovanni Manna: incontrò a Bruxelles l’avvocato che si occupa della parte contrattuale del centravanti, Sebastien Ledure. Questa la ricostruzione di Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport. I contatti proseguirono telefonicamente. C’era tuttavia il Chelsea da convincere: gli inglesi non avevano alcuna intenzione di rinnovare il prestito con l’Inter, né di concederlo ad altre società.  l rapporto tra Chelsea e Lukaku si insaprì nel momento in cui il giocatore si negò agli arabi dell’Al-Hilal che avevano messo sul piatto 40 milioni per il transfer più una somma definita folle per lui. 
E siamo a inizio estate. Lukaku, assolutamente convinto di poter andare alla Juventus, si allenò da solo a Bruxelles aspettando notizie da Torino dove il management bianconero, si legge, in attesa dell’arrivo da Napoli di Cristiano Giuntoli, stava tentando inutilmente di cedere Vlahovic a una cifra superiore ai 70 milioni.