Le condizioni del Bologna
Il Bologna, pur non mettendo particolari ostacoli sulla strada del giovane difensore, ha stabilito alcune condizioni. Il primo paletto è chiaro: Calafiori non dovrà richiedere esplicitamente di essere ceduto alla Juventus. Questo tentativo è stato già ripetutamente fatto senza successo dal suo procuratore Alessandro Lucci, sostenuto anche da Cristiano Giuntoli e Thiago Motta.
La proposta
Il club rossoblù, guidato dal presidente Joey Saputo, intende trattenere Calafiori per almeno un altro anno, migliorandogli il contratto attuale. Tuttavia, di fronte a un'offerta faraonica, soprattutto proveniente dalla Premier League, il Bologna potrebbe cambiare posizione. Un’offerta intorno ai 50 milioni di euro sarebbe difficile da rifiutare, rappresentando un affare vantaggioso per il club e una grande opportunità per il giocatore, sia dal punto di vista economico che sportivo.
Patti e accordo
Dai recenti colloqui tra le parti sono emersi due punti chiave.
Numero uno, la disponibilità a restare. Calafiori è pronto a rimanere a Bologna, riconoscente per l'opportunità di rilancio offertagli dal club. Inoltre, il Bologna potrebbe giocare in Champions League, un aspetto molto attraente per qualsiasi giocatore.
Numero due: apertura davanti alle proposte più importanti. Davanti a un’offerta significativa, sia tecnicamente che economicamente, Calafiori sarebbe disposto a coglierla. Il Bologna, in questo scenario, non gli impedirebbe di andare via.
Scenari futuri
L’interesse dalla Premier League per Calafiori è concreto, alimentato dalle sue eccellenti prestazioni agli Europei in Germania. Il Bologna deve quindi fare i conti con la realtà che tali attenzioni potrebbero presto trasformarsi in offerte ufficiali, portando a cifre considerevoli. Un esempio emblematico è quello di Cristian Romero, ceduto dall'Atalanta al Tottenham per 55 milioni di euro nel 2021.