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Due giorni dopo Inter-Juventus, rimangono le sensazioni di una partita che i bianconeri hanno perso, forse senza giocarsela fino in fondo, mostrando nuovamente difficoltà e limiti che già tante volte si erano palesati nella seconda avventura di Massimiliano Allegri a Torino. E Il manifesto programmatico del quarto posto: se comprensibile per i libri contabili, inizia ad alimentare brusii dal loggione dello spogliatoio, riferisce il Corriere della Sera

THIAGO MOTTA  AL POSTO DI ALLEGRI? LA SITUAZIONE La Juve, infatti, partecipa sempre per vincere, le partite e i campionati. Di più, se hai chi ha giocato la finale del Mondiale, nazionali e un centravanti da 80 milioni di euro, ovvero Dusan Vlahovic.  Anche se ci sono concorrenti che, con il tempo, sono diventati più forti e favoriti, come lo stesso Allegri ha ribadito nel post gara. 
 

Juve, la differenza la fanno Vlahovic e Higuain


Dopodiché, prosegue il quotidiano, c’è stata abbuffata di imprevisti nella stagione della Juve. Dalle scommesse di Fagioli al doping di Pogba, passando per gli acciacchi di Chiesa, da hombre del partido a ombra di troppe partite. Un estimatore di Allegri, a casa Juve (ce ne sono), riassume: "Stop di Higuain, gol e vittoria per 0-1, a Napoli, dicembre 2017; stop di Vlahovic, palla fuori e 1-0 Inter, semplice", forse troppo.