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Per forza Max Allegri è nervoso e poi in tv non si contiene invadendo terreni non suoi. È sufficiente che pensi a come gioca la Juve, scrive il Corriere della Sera. "Se l’analisi del tecnico della Juve si fa più profonda e si allunga fino alla società che lo tiene sulla corda di un futuro ancora incerto, il tono dell’umore non solo si deprime ancor di più, ma può sfociare addirittura in moti di rabbia."


Juventus, dentro la società c'è chi non vuole più Allegri


C'è poi la classifica e i risultati, con solo sette punti in otto partite, che rafforzano anche le ragioni di chi lo vorrebbe vedere sostituito e lontano dalla panchina bianconera e non c’è dubbio che chi la pensa così sia seduto comodamente in società, riferisce il quotidiano. In ballo c’è il futuro (che va al di là di un secondo posto che sta sfuggendo) che contempla una programmazione da studiare e da definire, operazioni di mercato da lanciare. 
 

Thiago Motta o Allegri, cambierebbe tanto


Una squadra, la nuova Juve, va costruita, possibilmente seguendo le indicazioni di un tecnico. La musica, si legge, cambia, se a scriverla e suonarla c’è Max Allegri o Thiago Motta (stavolta un nome non a caso). Direttori d’orchestra così diversi che hanno bisogno di idee e piani non solo chiari ma anche concordati. Per questo, alla Continassa decisioni strategiche e sagge vanno prese velocemente. 
 
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