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Il presidente della Federazione Italiana Gabriele Gravina è intervenuto ieri sera a Sportitalia per fare il punto sulle conseguenze sul calendario calcistico dell'emergenza Coronavirus: "Abbiamo l'esigenza di finire la stagione 2019/2020, la scadenza rimane fissata per il 30 giugno. Uno slittamento di Euro 2020? E' probabile, è la soluzione più giusta".

Sull'ipotesi di una Serie A a 22 squadre nel prossimo campionato in caso di mancata conclusione di quello in corso: "E' un'idea da escludere categoricamente. Al vaglio varie opzioni per la conclusione della stagione, tra cui play-off e play-out. L’altra ipotesi è quella del congelamento della classifica attuale, ma porterebbe con sé molte polemiche che immaginare quindi è difficile. C’è un’altra via, io la cito ma la escludo: quella di non assegnare il titolo. Non si tratta solo del titolo, noi abbiamo l’obbligo di comunicare alla UEFA chi va in Champions ed in Europa League e dobbiamo sapere chi sale e chi scende di categoria. Io mi auguro che riusciremo a finire il campionato".

Sugli stipendi dei calciatori e un possibile "taglio": "Bisogna parlare e confrontarsi per trovare accordi".