La maestra, però, ha potuto contare sul supporto della dirigente scolastica Vilma Baccarani: "Tutto - precisa - è nato da un gioco fatto in classe. Da parte dell'insegnante non c'è stata alcuna imposizione. L'insegnante ha assecondato la richiesta di alcuni alunni e ha girato il video che nelle sue intenzioni non sarebbe dovuto uscire dalla chat di classe. La inviterò a riflettere su un uso più oculato dei telefonini e dei mezzi informatici - conclude la dirigente scolastica - ma la mia stima nei suoi confronti rimane immutata, so che è preoccupata e mortificata per il fatto che la notizia di questo video sia diventata di pubblico dominio".
Cori contro la Juve... in classe: una maestra napoletana nella bufera
Cori da stadio contro la Juve... in classe. L'episodio è avvenuto a Castelfranco Emilia, dove una maestra di fede azzurra ha ripreso gli alunni di una sezione della sua scuola elementare mentre cantavano "chi non salta juventino è", a pochi giorni dalla vittoria dello scudetto da parte della squadra partenopea. Il video è subito girato nella chat dei genitori, dove alcuni non hanno apprezzato.
La maestra, però, ha potuto contare sul supporto della dirigente scolastica Vilma Baccarani: "Tutto - precisa - è nato da un gioco fatto in classe. Da parte dell'insegnante non c'è stata alcuna imposizione. L'insegnante ha assecondato la richiesta di alcuni alunni e ha girato il video che nelle sue intenzioni non sarebbe dovuto uscire dalla chat di classe. La inviterò a riflettere su un uso più oculato dei telefonini e dei mezzi informatici - conclude la dirigente scolastica - ma la mia stima nei suoi confronti rimane immutata, so che è preoccupata e mortificata per il fatto che la notizia di questo video sia diventata di pubblico dominio".
La maestra, però, ha potuto contare sul supporto della dirigente scolastica Vilma Baccarani: "Tutto - precisa - è nato da un gioco fatto in classe. Da parte dell'insegnante non c'è stata alcuna imposizione. L'insegnante ha assecondato la richiesta di alcuni alunni e ha girato il video che nelle sue intenzioni non sarebbe dovuto uscire dalla chat di classe. La inviterò a riflettere su un uso più oculato dei telefonini e dei mezzi informatici - conclude la dirigente scolastica - ma la mia stima nei suoi confronti rimane immutata, so che è preoccupata e mortificata per il fatto che la notizia di questo video sia diventata di pubblico dominio".
