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Questa Juve non ci soddisfa. Troppi passi falsi in campionato, troppa passività, troppo “poca” classifica. Decimi, dodicesimi? Non conta quanti (comunque pochi punti) abbiamo nel Campionato. Conta, piuttosto un’incertezza, che  per altro dura da due anni e mezzo, in cui la squadra si dibatte. Si credeva che sarebbe risorta immediatamente con Allegri. Non è stato così.

Ma nei confronti della Juventus c’è una specie di gioco al massacro. Distratta se pareggia con l’Udinese. Peggio ancora perdere in casa con l’Empoli. Giù botte (dall’ opinione pubblica, dai tifosi) ed è giustissimo. Seguono pareggi con le “grandi” e sconfitte con le meno “grandi” e anche qui criticare è giustissimo. Apprezzamenti (relativi) invece, in Champions. Ci mancherebbe altro: è prima, davanti al Chelsea, ma anche qui un certo birignao. Se vince 1 a 0 è corto muso, se vince 4 a 2, perché ha preso due goal?

Quando, come contro la Fiorentina vince nei minuti di recupero, dopo un secondo tempo di sostanza e una traversa che una volta si sarebbe definita “clamorosa” ce la fa per un pelo, “il risultato va bene, ma il resto no”, “dove spera di andare?” Non lo dice Pradè che parla d’un Vlahovic “macellato” da De Ligt, non lo dicono gli antijuventini attaccati a un non rigore non dato (ci ricordiamo dei due solari negati alla Juve l’anno scorso e dell’incredibile secondo giallo risparmiato a Borja Valero?), lo dicono i cronisti neutrali.

Peccato che siano gli stessi a osannare il carattere dell’ Atalanta quando segna alla fine contro la Lazio oppure a incensare un Milan indomito che non molla mai e fa del “corto muso” un ritornello, o un’ Inter mai doma. La stessa Inter osannata l’anno scorso per i suoi 1 a 0. Sì è così: se la Juventus becca un goal al novantaduesimo dal Sassuolo è una “frana”, un “disastro”. Se lo segna alla Fiorentina le è andata bene. E anche il fatto che sia prima nel suo girone di Champions, senza subire sconfitte, passa in cavalleria. La vera grande squadra internazionale è l’Atalanta dopo il 2 a 2 interno col Manchester, l’Inter è “in grande rimonta”, il Milan “stroncato dagli arbitri”, la Juve, invece ha un girone facile e contro il Chelsea ha vinto solo 1 a 0.

Meglio così. Meglio esser primi con la critica contro che ingiustamente ultima e compianta o internazionalmente in bilico, ma tanto ammirata.